La cooperativa "La tartaruga" trasloca al chiosco del Parco San Marco, nelle more della realizzazione del progetto Upper presso il parco Evergreen di via Roccagorga. È la soluzione trovata dal Comune di Latina, e approvata ieri con delibera dalla giunta comunale. È il classico "due piccioni con una fava": si trova casa alla cooperativa e contemporaneamente si riapre il chiosco del parco San Marco, chiuso da un anno.
L'amministrazione di piazza del Popolo aveva allertato un paio di mesi fa la cooperativa sociale per soggetti svantaggiati che il parco Evergreen sarebbe dovuto restare chiuso per la durata dei lavori, nell'ambito del progetto Upper, decisione alla quale avevano reagito anche comitati di residenti: il parco Evergreen dal 2008, anno dell'avvio dell'attività con affidamento dell'area a titolo gratuito ma temporaneo nelle more della predisposizione di un bando, rappresenta infatti un importante centro di aggregazione, per famiglie e bambini, soprattutto nel periodo estivo. Dal 2008 a oggi però il bando non è stato ancora predisposto, come precisa anche la delibera approvata ieri dalla giunta; atto che spiega come, nell'ambito del progetto Upper, nell'area di via Roccagorga è prevista la realizzazione di un parco produttivo e nelle more di questo, lo stesso bando di affidamento non può essere predisposto.
Per questo, «nell'attesa che si concludano i lavori in via Roccagorga, e fino alla predisposizione di un apposti bando per l'affidamento del realizzando parco produttivo», e «nell'attesa della conclusione della procedura di affidamento dell'area verde attrezzata del Parco San Marco», viene deciso di far gestire quest'ultimo dalla cooperativa, fino al 30 settembre. Secondo il protocollo di intesa allegato, la gestione comprenderà «utilizzo dell'area del parco per lo svolgimento di attività culturali, sociali, ludiche, ricreative e sportive; chiosco adibito a bra con relative strutture di servizio; servizi di sorveglianza e presidio del parco, custodia con apertura e chiusura dei cancelli di accesso, servizi diversi di pulizia dei vialetti del parco; servizi di sorveglianza e presidio dell'area sgambamento cani, custodia, apertura e chiusura dei cancelli negli orari stabiliti». Dettagliate anche le responsabilità su manutenzioni, pulizie, somministrazioni alimenti e bevande (vietati i superalcolici).