Unicredit, nel 2015 più ricavi e cda più snello

Unicredit, nel 2015 più ricavi e cda più snello
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Mercoledì 21 Gennaio 2015, 09:29 - Ultimo aggiornamento: 12:40
Federico Ghizzoni intravede una leggera ripresa del credito nel 2015, annunciando un budget 2015 che prevede ricavi in crescita.



Al termine del consiglio di amministrazione tenutosi martedì, l'amministratore delegato di Unicredit ha spiegato che il budget per l'anno in corso “prosegue sulla falsariga del piano industriale presentato a inizio 2014”, visto che “siamo in un contesto macro ancora non facile”.



Il “budget - ha puntualizzato Ghizzoni - ci vede in crescita con i ricavi, ma con un maggior peso della componente transazionale, quindi delle commissioni, rispetto ai margini di interesse”.



L'istituto di credito intende dunque focalizzarsi sulle “attività che generano commissioni: bancassurance, private banking e asset management”, ma anche su “corporate e investment banking”.



Passando al tema governance, il top manager ha dichiarato che si sta ragionando attorno a un “cda più snello”, con una probabile riduzione degli amministratori a 17 da 19. Inoltre Unicredit sembra intenzionata a non introdurre il voto plurimo.



Unicredit punta poi a rafforzare la presenza nell'Europa centrale e orientale. A dichiararlo Gianni Franco Papa, nuovo responsabile della divisione CIB e responsabile uscente della divisione CEE del gruppo. ”Le nostre banche controllate in Europa centro-orientale offrono un importante contributo, pari a circa un terzo alla redditività di UniCredit”, ha aggiunto il manager, segnalando che negli ultimi anni “abbiamo guadagnato quote di mercato in gran parte dei Paesi CEE grazie a una politica di investimento continuo, a differenza dei nostri concorrenti che hanno ridotto il perimetro di attività”. Papa ha poi rivelato che Unicredit continua a valutare opportunità di acquisizioni nell'area. Proprio ieri è stato presentato il budget 2015 del gruppo.



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