Alitalia, vertice tra azienda e sindacati al ministero. Del Torchio: non si firma domani

Alitalia, vertice tra azienda e sindacati al ministero. Del Torchio: non si firma domani
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Lunedì 14 Luglio 2014, 16:52 - Ultimo aggiornamento: 11 Febbraio, 14:49
Confronto sindacati confederali-azienda sulla trattativa Alitalia al ministero dei Trasporti. Si lavora sul contratto collettivo e sulla riduzione del costo del lavoro.

Leggi il verbale di accordo siglato dai sindacati



Il ministro Lupi spiega che ora non ci sono più alibi, tutti fanno la loro parte e credono nel progetto, e ribadisce che l'accordo è valido anche se non ci sono le sigle di Cgil e Usb. L'ad Gabriele Del Torchio dice che non è in agenda domani la firma con Etihad e si mostra cauto sui tempi di un'intesa con le banche.



Del Torchio: la firma con Etihad non è in agenda domani. «Non è in agenda domani la firma tra Alitalia e Etihad
» dice Del Torchio, cauto sui tempi di un'intesa con le banche. «No, credo di no» risponde a chi gli domanda se verrà raggiunto oggi un accordo con gli istituti di credito. «Assolutamente niente è in discesa, però è una bella premessa» osserva poi il manager sull'intesa coi sindacati, auspicando che «ci sia unità anche da parte dei sindacati».



Lupi: ora niente più alibi, fatti passi avanti. «Nessuno ha più alibi, tutti stanno facendo la loro parte, tutti credono nel progetto - dice il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi - Abbiamo fatto un passo avanti. Il riconoscimento è che per difendere anche un solo lavoratore lo si può fare se si ha il coraggio di scommettere su progetti industriali che possono richiedere oggi sacrifici. Il valore dell'accordo Alitalia-Etihad è esattamente questo. Si sviluppa e si torna a sviluppare lavoro». Lupi ha ribadito infine che l'accordo è valido anche se si è ancora in attesa della firma da parte della Cgil e dell'Usb.



Ghizzoni: siamo sempre fiduciosi. «Siamo sempre fiduciosi» ha detto l'ad di Unicredit, Federico Ghizzoni, arrivando al vertice tra Alitalia e gli istituti di credito. «C'è stata la convocazione ma non so cosa succederà» ha replicato alla richiesta se la firma sarà oggi. Allo studio legale dove si svolge il summit sono arrivati tra gli altri anche Alessandro Decio, chief risk officer di Unicredit, Andrea Giovanelli, responsabile dei crediti ristrutturati di Unicredit, Federico Imbert di Credite Suisse.



Salvini: non rifarei più una battaglia per l'italianità.
«Quando nel 2008 sfumò l'accordo con Air France eravamo in maggioranza, ma non rifarei la battaglia per l'italianità di Alitalia: chissenefrega, a me interessano i risultati - ha detto oggi il segretario della Lega, Matteo Salvini, parlando dell'accordo Alitalia-Etihad. «Non è un periodo storico in cui possiamo permetterci bandierine - ha aggiunto Salvini - Non sono per il sì o il no a prescindere, io ragiono in termini di utilità e convenienza per il lavoratore italiano.
Quanto al ruolo che Alitalia avrà a Milano, a me interessano i livelli occupazionali di Linate e Malpensa, chiunque li garantisca va bene».
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