Jagermeister, come e dove nasce il terzo amaro più amato in Italia: dalla ricetta alle 56 erbe ai nuovi usi miscelati

Venerdì 19 Aprile 2024, 12:38 - Ultimo aggiornamento: 20 Aprile, 14:41

Dentro i laboratori

Ma è appunto la zona dei laboratori che svela il lungo e attento processo artigianale dell'amaro, e dove i tecnici alimentari incrociano ingegneri ambientali e biologi nutrizionisti. Lo spiega e lo racconta Berndt Finke, ingegnere, 56 anni, è il numero uno del settore Materie prime del brand. Ed è lui a condurci nel mondo delle essenze che compongono Jagermeister. E' l'amaro più conosciuto al mondo ma solo cinque persone ne conoscono la ricetta che si tramanda da novant'anni. Dove non arrivano le parole possono giungere immaginazione, palato e olfatto: delle 56 botaniche presenti, se ne conoscono ufficialmente meno della metà.

Noi abbiamo fotografato i nomi di quelle esposte: si va dal coriandolo all'arancio, e poi melissa, camomilla, zafferano, macis, curcuma, pepe, galanga, lavanda. Le 56 botaniche vengono separate e riunite in quattro gruppi secondo un profilo sensoriale comune. Inizia così il processo di macerazione che durerà 42 giorni e che ha la funzione importantissima di estrarre gli aromi.

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