L'uomo scomparso summit in Procura pressing sul sospettato

L'uomo scomparso summit in Procura pressing sul sospettato
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Domenica 29 Maggio 2016, 17:10 - Ultimo aggiornamento: 17:13
Si terrà domani mattina in tribunale il summit tra i carabinieri ed il magistrato Tullio Cicoria che coordina le indagini sulla scomparsa di Sandro Bellini, il dipendente di una ditta di termoidraulica di cui non si hanno notizie dal 18 maggio scorso, quando la sua auto è stata trovata bruciata in mezzo ai boschi di Marmore. La pista seguita ormai è solo quella dell'omicidio, con tutta probabilità maturato nell'ambito della vita sentimentale dell'uomo. Una pista battuta da giorni dagli investigatori, che stanno raccogliendo tutti gli indizi necessari per poter dare un nome all'assassino di Bellini e forse a coloro che lo hanno aiutato a far sparire il suo corpo. C'è infatti una persona sospettata, straniera, che è nel mirino dei carabinieri da giorni ma per incastrarlo servono prove e non solo indizi. Per questo sono al vaglio degli investigatori i campioni prelevati sia all'interno dell'auto dell'uomo, sia nel luogo del ritrovamento (una stradina in mezzo ai boschi a poche centinaia di metri dal nuovo tracciato della Terni-Rieti) che nella sua abitazione di Borgo Bovio. Nel primo caso sono state trovate tracce di sangue e gli inquirenti attendono di sapere a chi appartengano. Ma stanno arrivando le risposte anche dei tabulati telefonici e soprattutto gli esperti informatici stanno ricostruendo le conversazioni avvenute tramite il servizio di messaggeria Whatsapp, un sistema usato molto da Bellini per dialogare con gli amici, la sorella e le donne che frequentava. Messaggi ed orari di arrivo che saranno confrontati con quanto detto dalle ultime persone che hanno visto Bellini in vita. Tra queste c'è una donna rumena che stava riallacciando i rapporti con lui dopo un lungo periodo di separazione e che ha raccontato di essere stato con lui martedì sera (giorno della scomparsa) e di averlo salutato intorno alle 21 dopo essere stata accompagnata a casa di un'amica. Poi, il buio. Forse Bellini doveva vedere qualcun altro, un appuntamento con la morte. Di questo sono sicuri i carabinieri visto che i suoi due cellulari si sono spenti definitivamente intorno alle 23 dopo essere stati agganciati nella zona di Piediluco. Quattordici ore dopo la sua auto è stata ritrovata in fiamme a pochi chilometri dal lago, ma anche dal fiume Velino e dal lago di Ventina. Tre posti scandagliati da giorni dai sommozzatori arrivati da Genova, ma senza risultati. Il summit di domani servirà per preparare una settimana che potrebbe rivelarsi decisiva. Saranno riletti anche gli interrogatori di altre due donne straniere che da poco tempo intrattenevano rapporti di amicizia con l'uomo. L'ipotesi è quella di una lite poi degenerata che potrebbe aver visto coinvolto l'uomo sospettato dell'omicidio e anche lui ascoltato più volte. Ancora gli elementi raccolti non sarebbero sufficienti per far scattare un'ordinanza di arresto. Ma presto potrebbero arrivare quelli decisivi per chiudere il cerchio.Corso Viola di Campalto© RIPRODUZIONE RISERVATA