Fiumicino, al via i lavori delle opere a mare per la costruzione della "darsena dei pescherecci"

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di Umberto Serenelli

Al via i lavori delle opere a mare propedeutiche alla costruzione della "darsena dei pescherecci" a Fiumicino. Arrivata dal porto di Chioggia la scorsa settimana, la motonave-draga "Cavaliere Sergio M." ha ormeggiato in un cantiere di Fiumara grande e ieri mattina si è trasferita nel porto-canale. La speciale imbarcazione è stata dotata delle attrezzature necessarie con cui iniziare le prime operazioni di scavo della "fondazione" del molo di sopraflutto dell'approdo che sorgerà alla foce della Fossa Traianea. Riflettori dunque puntati sul "modulo sperimentale" affidato alle maestranze delle imprese Doronzo Infrastrutture S.r.l. e Consorzio Stabile Vitruvio S.c.a.r.l. che hanno vinto l'appalto indetto dall'Autorità di sistema portuale. L'antemurale a semicerchio, progettato a protezione dell'imboccatura della darsena, inizierà dall'estremità del molo nord del canale navigabile e i tecnici hanno individuato un tratto di circa 65 metri lungo e 55 largo per gli interventi di "imbasamento". Si tratta di scavare una sorta di fondazione profonda circa un metro, su un fondale marino di 8 metri, al cui interno poi stipare uno strato di pietrame e da questa base di appoggio iniziare a adagiare scaglioni di selce più consistenti fino a raggiungere il livello del mare. Da qui la motonave dovrà poi proseguire la costruzione del trapezio posando altri 8 metri di grosse pietre per completare la messa in opera del tratto di barriera di sopraflutto che in questa fase i tecnici definiscono "sperimentale". Intanto, proseguono i lavori di costruzione dei piazzali antistante l'opera con la posa di pietrame, spianato da mezzi meccanici, portato sulla riva del Tirreno dai bisonti della strada. La bella notizia per i residenti è che la via di cantiere sta per essere ultimata e entro maggio i camion non transiteranno più in arterie come via Foce Micina. Con molta probabilità la motonave completerà l'intervento sul "modulo sperimentale" entro la fine di giugno e per luglio è quindi previsto l'inizio del dragaggio che riguarderà il porto-canale e la darsena. I detriti prelevati dall'alveo consentiranno di riempire la vasca di colmata dove verranno realizzate alcune strutture a servizio dell'approdo. La notizia del dragaggio torna a far sorridere gli armatori della flotta peschereccia più numerosa del Lazio e soprattutto i responsabili della Semarpo che dispone di due rimorchiatori. È gradita anche agli skipper delle barche a vela ormeggiate nella darsena che da diverso tempo chiedono l'escavo in quanto gli scafi in vetroresina e le eliche sono soggette a violente sollecitazioni a causa del basso fondale. La darsena della pesca rappresenta il primo step del porto commerciale e si renderanno necessari 43 milioni di euro messi a disposizione dalla banca europea.