Sonia trovata morta in casa, la Procura indaga per omicidio colposo

Sonia trovata morta in casa, la Procura indaga per omicidio colposo
di Marcello Ianni
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Venerdì 8 Marzo 2019, 09:16
Morta a poca distanza dal suo ritrovamento all'Aquila, ma sulla sua scomparsa c’è un buco che parte da venerdì, dopo una discussione avuta con il compagno. Si tinge di giallo al momento la morte di Sonia Trinetti, la 54enne aquilana ritrovata l’altro ieri pomeriggio in una casetta di legno tra la frazione di Collebrincioni e il quartiere di San Francesco. La Procura della Repubblica ha aperto una inchiesta contro ignoti, per il reato di omicidio colposo, disponendo immediatamente l’avvio degli accertamenti irripetibili, svolti dall’anatomopatologo della Asl dell’Aquila, Giuseppe Calvisi.

Intanto l’avvocato Vincenzo Calderoni, del foro dell’Aquila, difensore della famiglia della vittima, ha già presentato un verbale con le prime indagini difensive “allo scopo di indicare alla Procura alcuni elementi da approfondire e chiarire”. Secondo alcune indiscrezioni, il legale avrebbe avuto un lungo colloquio con la figlia della vittima che ha raccontato circostanze della vita della donna, soprattutto degli ultimi momenti prima di far perdere le proprie tracce. Sembra infatti che lo stesso giorno in cui la donna è scomparsa, prima di essere rinvenuta cadavere dal proprietario della casetta in legno, la stessa abbia avuto un litigio con il compagno, per il quale era stato richiesto anche l’intervento degli agenti della Squadra volante della Questura.

Da quel momento la donna non ha più risposto alle telefonate dei familiari né ai messaggi. Sembra poi che la porta dell’abitazione di legno sia stata trovata chiusa dall’esterno anche se una delle finestre era rimasta aperta. Per i familiari della vittima sembra strano che la donna si sia infilata di nascosto all’interno di un’abitazione trovata per caso lungo il proprio percorso. Il proprietario della piccola abitazione, non utilizzata come dimora abituale in prima battuta ha dichiarato di non conoscere la vittima né il compagno di lei. La morte della vittima risalirebbe a poco tempo prima il suo ritrovamento, dopo un lungo buco temporale. Sul cadavere della donna non ci sono segni di traumi. Molto dipenderà dagli esami istologici le cui risultanze non arriveranno però prima di una sessantina di giorni.
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