Violenza sessuale su una bimba di 6 anni: l'animatore era stato già denunciato anni fa

Violenza sessuale su una bimba di 6 anni: l'animatore era stato già denunciato anni fa
di Egle Priolo
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 1 Novembre 2023, 11:02

PERUGIA - Le mani e le labbra di uno sconosciuto tese per finirti addosso. Uno choc per chiunque, ma sei hai solo sei anni è un incubo che torna appena chiudi gli occhi. Quando, lì nel buio della tua testa, vedi anche un uomo nudo, che si mostra senza alcun pudore, sprezzante della tua giovane età. Questo è successo a Laura (il nome è di fantasia) la scorsa estate, quando in vacanza con la sua famiglia è stata costretta a vivere attimi di terrore da un 33enne, adesso accusato di violenza sessuale aggravata, oltre che di detenzione di materiale pedopornografico.

Accuse per cui è ora ristretto agli arresti domiciliari, con tanto di applicazione del braccialetto elettronico.
A lui, disoccupato di Ancona, già noto alle forze dell'ordine e con precedenti specifici, sono arrivati i carabinieri di Magione, a cui si è rivolta la famiglia di Laura appena la piccola ha raccontato in lacrime tutta la storia al papà. In quel borgo con vista sul lago Trasimeno, Laura ad agosto era in vacanza in un campeggio, quando è stata avvicinata dal 33enne: la procura di Perugia, che ha chiesto e ottenuto la misura cautelare nei suoi confronti, lo definisce «animatore» della struttura ricettiva, mentre ai suoi stessi familiari avrebbe detto di essere semplicemente in vacanza in Umbria, in cerca di refrigerio sulle rive del lago. Di certo, era arrivato da poco in quel campeggio e agli investigatori è risultato essere tra gli addetti all'animazione del villaggio, nonostante una denuncia e un procedimento aperto per un caso quasi identico, avvenuto qualche anno fa nella zona di Ancona.
E proprio durante una pausa lavorativa, secondo quanto reso noto dal procuratore capo Raffaele Cantone, «avrebbe compiuto atti sessuali» nei confronti della bimba di soli sei anni. Che però ha capito immediatamente la gravità di quanto è stata costretta a subire ed è corsa ad avvisare i genitori.
Da lì, la denuncia e le indagini immediate dei carabinieri di Magione, coordinati dai colleghi della Compagnia di Città della Pieve diretta dal capitano Luca Battistella, ma sempre dopo aver accompagnato Laura in ospedale a Perugia per le cure del caso. Il 33enne è stato denunciato a piede libero, con tanto di sequestro del suo telefono cellulare e di altro materiale «ritenuto pertinente al reato». E proprio i successivi accertamenti tecnici sullo smartphone hanno consentito di trovare nella galleria ciò che è stato definito «un numero rilevante di immagini pedopornografiche». Elementi e indizi che hanno portato alla richiesta di arresto, condivisa dal gip del tribunale di Perugia con motivazioni pesantissime. Il giudice, infatti, ha ritenuto – come si legge nell'ordinanza - «elevatissimo, attuale e concreto il pericolo di specifica reiterazione criminosa». E non solo: il gip parla di fatti «connotati da inquietante spregiudicatezza e totale assenza di freni inibitori» e di «negativa personalità dell'indagato, gravato da precedente specifico e da uno stato mentale patologico che lo rende del tutto arrendevole alla devianza sessuale pedofilia di cui è portatore».
Un atteggiamento definito «gravissimo», con il 33enne che domani dovrà presentarsi davanti al giudice per l'interrogatorio di garanzia, assistito dall'avvocato Stefano Migliorelli di Macerata a cui la famiglia dell'indagato si è rivolta per chiarire la sua posizione.

Anche considerando le esigenze di pubblica sicurezza davanti a un soggetto che potrebbe in questo momento non essere completamente capace nei suoi intendimenti, se è vero quel che racconta chi lo conosce. E che parla di «evoluzione preoccupante a livello caratteriale» o ricorda quella prima denuncia e quel lavoro che prima c'era e adesso non c'è più. «La famiglia si rimette alle istituzioni per stabilire la completa verità dei fatti», commenta secco l'avvocato Migliorelli. Toccherà adesso al giudice decidere sulla capacità del 33enne di capire cosa significa essere anche portatore di incubi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA