«Microchip anche per i gatti». Ecco la proposta che arriva da Foligno

«Microchip anche per i gatti». Ecco la proposta che arriva da Foligno
di Giovanni Camirri
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Venerdì 19 Aprile 2024, 09:37

FOLIGNO - Proporre l’applicazione del chip anche ai gatti, campagne mirate di sterilizzazione, incontri con chi si occupa di felici e con la cittadinanza e un corso per prendersi cura, allattamento compreso, dei gattini abbandonati. Sono i punti sui quali stanno lavorando i volontari dell’oasi felina “La piccola Corte dei Miracoli”. A piegare di che si tratta è Paolo Vetturini, dell’associazione Una (Uomo, Natura Animali) che gestisce l’oasi. “Ci stiamo sempre più avvicinando – spiega Vetturini – alla fase estiva che per quanto riguarda gli abbandoni è quella più complessa. In questa parte dell’anno la gente sta meno a casa, va in vacanza o si assenta, per vari motivi, anche per brevi periodi. Non sono rari, anzi è l’opposto, i fenomeni di abbandono legati a queste assenze che diventano, per chi la pratica, il motivo dell’abbandono. Serve – ribadisce Vetturini – un intervento sostanziale su questo grave fenomeno. Si deve intervenire attraverso la necessaria amplificazione della campagna di sterilizzazione felina. Siamo a livelli di saturazione delle nostre strutture e proprio per questo è quantomai necessaria un’azione complessiva con un forte impegno di tutti affinché questa situazione che rischia anche quest’anno di diventare una emergenza possa essere arginata”. “Per dare un segnale – prosegue Paolo Vetturini – sostanziale, oltre alle campagna di sterilizzazione, si deve dar corpo alla proposta del chip anche per i gatti. Una proposta che parte da Foligno e che dovrebbe diventare una scelta regionale. A livello nazionale è già legge solo in due regione: in Lombardia dal 2020 e in Puglia dal 2022. Questo importante elemento di identificazione consentirebbe diverse possibilità.

Intanto ci sarebbe un monitoraggio delle presenze sul territorio, si potrebbe comprendere se un gatto, tanto per fare un esempio, proviene da un Comune diverso da quello dove viene individuato e si avrebbe la certezza di poterlo ricongiungere al proprietario. Va tenuto a mente - aggiunge – che quello dell’abbandono degli animali è un fenomeno gravissimo che oltre a conseguenze penalmente rilevanti può anche determinare rischi per quanto riguarda, ad esempio, la sicurezza stradale”. “Per far comprendere – ricorda ancora il presidente di Una – queste tematiche stiamo organizzando, coinvolgendo diversi Comuni del territorio, incontri con le tutor delle colonie feline, con chi ha intestata una colonia, con le stesse amministrazioni comunali e soprattutto con i cittadini. Partiremo nei prossimi giorni con Trevi e poi, successivamente, toccherà a Foligno. Si deve comprendere che un animale, ed in questo caso parliamo di gatti, non è un giocattolo. Ed ha bisogno di rispetto e cura. Quando una gatta partorisce i gattini non vanno buttati nel cassonetto. Se chi ha un gatto non vuole gattini può far sterilizzare la gatta. Per capire come gestire e accudire un gattino abbandonato una nostra volontaria ha lanciato l’idea di un corso che terremo domenica 28 alle 16 in Corso Cavour 39 con l’obiettivo di salvare queste piccole vite. Chi volesse aderire trova i contatti sulla nostra pagina Facebook “Oasi Felina La Piccola Corte dei Miracoli”. Sarà presente anche un veterinario. Si tratta di un impegno importante che insieme al confronto con i cittadini e le amministrazioni comunali, le campagne di sterilizzazione, il progetto chip per i felini costituisce – conclude Vetturini– il giusto approccio per guardare al futuro”.

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