Buffon: «Orgoglioso di tornare in azzurro. Vialli? Non sono alla sua altezza»
Ecco le prime parole di Gianluigi Buffon: «essere qui non è dovuto, ringrazio chi mi ha voluto. Penso di essere uno strumento di miglioramento. Ambiente che conosco, ma in questa nuova veste spero di poter dare un contributo». Sull'eredità lasciata da Vialli: «Il ricordo è bellissimo, avevamo un rapporto straordinario. Ci scambiavamo le maglie, condivisione totale in tutto. Pensare di essere al suo pari è presuntuoso e sbagliato. Ognuno di noi ha un passato e un percorso, ognuno è diverso. Non sarei all’altezza di ciò che ha fatto lui. Il mio compito è farmi apprezzare per quello che sono».