Disavventura per Giachetti durante il tour con la deputata disabile Argentin: niente bus perché manca la pedana

Disavventura per Giachetti durante il tour con la deputata disabile Argentin: niente bus perché manca la pedana
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Giovedì 25 Febbraio 2016, 11:55 - Ultimo aggiornamento: 26 Febbraio, 12:45

Roberto Giachetti e Ileana Argentin, la presidente disabile del comitato elettorale del candidato alle primarie, questa mattina intorno alle 8.30 non sono riusciti a salire su un autobus perchè non c'era pedana per la carrozzina.
Giachetti e Argentin, all'inizio di un nuovo tour di ascolto per la città, si sono presentati alla fermata degli autobus di via del Forte Trionfale per aspettare il 446 che è arrivato dopo poco ma senza la pedana necessaria ad Argentin. Quindi i due hanno deciso di proseguire il loro percorso a piedi e in carrozzina, con tutte le difficoltà del caso a causa, a volte, anche della assenza di marciapiedi. «Qui non è solo un problema di trasporti ma tutto il sistema - ha detto Giachetti (Pd) - dalle strade alle rampe, che non sono a misura di disabili».



Allertata la centrale, un nuovo mezzo, fornito stavolta di pedana, è arrivato su via Trionfale. Nel frattempo, Argentin aveva deciso in corso d'opera di provare con il 913 e quando è arrivato il mezzo in questione, inizialmente della linea 446, quest'ultimo ha cambiato numero in 913. «Questo è un 913 che stava in ritardo, doveva quindi effettuare una limitata per inquadrarsi da Monte Mario», ha spiegato poi un ispettore Atac ad Argentin e ai cronisti presenti.
«Ma gli altri cittadini perché adesso devono aspettare questo autobus che sta fermo per me?», la replica del deputato. E l'ispettore ha risposto: «Non sta fermo per lei, questo 913 sta facendo la corsa per inquadrarsi
in orario alla partenza successiva da Monte Mario». «Quindi io dovrei aspettare gli autobus che stanno in ritardo - ha detto Argentin - Lei sta facendo il suo lavoro ma io faccio il mio: è assurdo che venga portato un autobus appositamente per me, perché i bus accessibili devono passare al di là di tutto».
La replica dell'interlocutore: «Non è venuto solo ed esclusivamente per lei, essendo una vettura in ritardo di 20 minuti sulla linea sta effettuando un mezzo servizio per poter effettuare la partenza in orario dall'altra parte. Dipende dal ritardo accumulato, questo ogni tanto succede». E Argentin ha detto: «La ringrazio ma questo autobus non lo prendo». 

«L'autista, come da prassi, ha immediatamente segnalato alla centrale operativa la necessità della cliente, per soddisfare la quale è stato inviato alla fermata un bus attrezzato, arrivato entro i 20 minuti successivi alla chiamata», sostiene in una nota l'Atac riferendosi a quanto denunciato da Roberto Giachetti e Ileana Argentin, la presidente disabile del comitato elettorale del candidato alle primarie. «In relazione a notizie di stampa che riportano dell'assenza di pedane per disabili su un bus della linea 446 - spiega in una nota l'azienda - che proprio per favorire la mobilità dei cittadini disabili, da tempo ed a seguito di accordo con Roma Capitale, le seguenti linee vengono servite da bus tutti attrezzati con pedane. In particolare si tratta delle linee H, 44, 46, 60, 80, 81, 85, 87, 90, 170, 360, 490, 558, 590, 650, 664, 671. Oltre a ciò l'azienda si è organizzata per inviare bus con pedana quando succede, come è accaduto oggi, che un cittadino disabile abbia necessità di fruire del servizio e il bus non sia attrezzato». Atac sottolinea, infine, che «con l'acquisto dei nuovi bus aumenterà ulteriormente la percentuale di vetture con pedana per i clienti disabili».

Al termine dell'iniziativa, Giachetti ha commentato: «Nel '96 quando Ileana ha iniziato a frequentare il Consiglio comunale, fun inserita in una commissione creata appositamente per risolvere questi problemi prima di dare
il via libera ai collaudi degli autobus. Da quello che mi risulta ce ne sono non pochi di autobus che hanno l'accesso per le persone disabili, il piccolo problema che però riguarda tutti i bus è la manutenzione, per cui il 90% degli autobus che dovrebbero essere accessibili non lo sono».
E ha spiegato: «Oggi abbiamo fatto questa iniziativa politica con Ileana perché è ovvio che questo tema sarà inevitabilmente al centro della mia personale campagna anche nel caso in cui dovessi superare le primarie».

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