Colosseo, maxi rissa tra i turisti: botte tra ambulanti abusivi. Fermati quattro stranieri

Coinvolto anche un tunisino con una bandiera palestinese: fuggi fuggi tra i turisti. In ospedale due cittadini nordafricani e due del Bangladesh

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di Laura Bogliolo
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Lunedì 15 Aprile 2024, 00:29 - Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 17:04

Decine di ambulanti, per lo più del Bangladesh, pronti (perché indisturbati) a vendere illegalmente ciarpame con vista sul Colosseo alle migliaia di turisti che affollano la Capitale. Poi uno screzio con un gruppo di altri stranieri. Quindi la rissa in mezzo ai passanti, a suon di ombrellate, dove è rimasto coinvolto anche un uomo che era avvolto in una bandiera della Palestina, pronto probabilmente a raggiungere la manifestazione del primo pomeriggio a piazzale Ostiense.

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La maxi rissa tra abusivi al Colosseo

La tempesta perfetta di violenza e degrado è soffiata ancora una volta su uno dei luoghi più visitati al mondo (la scorsa estate, in media, sono stati 25mila i biglietti staccati ogni giorno al Colosseo).

E ha svelato l’ampio ventaglio di illegalità presente nell’area del parco archeologico, sito sacro alla Storia. Una zuffa che è durata qualche secondo ed è stata immortalata in alcuni video diventati subito virali che ritraggono un ring improvvisato su una delle “terrazze” più belle e visitate di Roma, ossia largo Gaetano Agnesi.

Erano le 11,40 di sabato mattina. La scenografia spettacolare è quella dell’Anfiteatro Flavio. Sull’area pedonale che si affaccia sul Colosseo, poco distante da una delle uscite della stazione della linea B della metropolitana, c’è un esercito di ambulanti abusivi. Il solito, purtroppo. Si tratta di quello sciame di stranieri sempre presenti nei luoghi più visitati, velocissimi nel tallonare turisti e romani proponendo in vendita oggetti di ogni tipo. Sono abilissimi, infatti, a rifornirsi in base alle necessità del momento: gli ombrellini parasole e le bottigliette di acqua ghiacciate in questi giorni di caldo estivo, ma anche gli immancabili mazzi di rose. Merce da prelevare al volo, nascosta in siepi, tombini o ex chioschi di fiori abbandonati trasformati in depositi illegali, spesso scovati dagli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale.

IL RING

Lo sciame di venditori sabato mattina era pronto a smerciare sul belvedere del Colosseo. Poi è accaduto qualcosa. Le indagini sono ancora in corso e non è chiaro quale sia stata la causa della baruffa. Fatto sta che è scoppiata la rissa ripresa in due video diffusi da “Welcome to favelas” dove, in particolare, si vedono due stranieri (uno è avvolto in una bandiera palestinese) presi a ombrellate, picchiati anche con selfie stick e addirittura mazzi di rose da ambulanti che portano in spalla i classici bustoni di plastica celeste contenenti gli oggetti da vendere. In un secondo video, si vedono tanti altri ambulanti picchiare un altro straniero che sembra aver posizionato merce su un muretto. Una signora di passaggio, coraggiosamente, cerca anche di intervenire. Ad avvertire le forze dell’ordine, sono stati alcuni militari che presidiano la zona nell’ambito dell'operazione Strade Sicure. Sono subito arrivati gli agenti di polizia del Commissariato Celio. Molti dei protagonisti della rissa sono fuggiti via e alla fine sono state quattro le persone che hanno avuto bisogno delle cure degli operatori sanitari.

Si tratta di due uomini del Bangladesh, uno di 36 anni, l’altro di 31, trasportati in ospedale al Fatebenefratelli con sette giorni di prognosi. Uno di loro, in particolare, avrebbe riportato la frattura di una mano. Sul posto (ha rifiutato il ricovero) è stato curato un tunisino di 19 anni, l’altro di 18 anni è stato portato in codice giallo al San Giovanni per un trauma alla testa. I quattro, sono stati ascoltati presso il commissariato Celio. Identificati, sono stati denunciati per rissa aggravata. Gli investigatori stanno cercando di appurare cosa abbia scatenato lo scontro. Gli agenti, inoltre, stanno visionando anche le numerose telecamere disseminate nella zona, una delle più turistiche e frequentate della città.

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