Contigliano saluta lo storico parroco don Ercole e vota all'unanimità la cittadinanza onoraria

Monsignor Ercole La Pietra
di Sabrina Vecchi
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Martedì 28 Dicembre 2021, 00:10

RIETI - Consiglio comunale di Contigliano al completo nell’inedita sede del Centro pastorale per il conferimento della cittadinanza onoraria a monsignor Ercole La Pietra. Era il 3 dicembre 1967, quando il sacerdote celebrò la prima messa da parroco di Contigliano ed è stata quella del Natale 2021 l’ultima celebrazione alla guida della comunità contiglianese prima del passaggio di testimone a don Roberto D’Ammando. Per il saluto allo storico parroco, c’era la rappresentanza di tutto il paese: il sindaco Paolo Lancia con la sua giunta, il maresciallo dei carabinieri, il vigile urbano e il medico, come si conviene alla tradizione della commedia all’italiana: ma c’era soprattutto la gente, la “sua” gente, che ha saputo comprendere la scelta della rinuncia. Lui si stringe nel cappotto delle grandi occasioni e ripete che «è troppo, è troppo», ma in fondo, come mormorano in molti, «lo sappiamo che gli fa piacere, e poi glielo dovevamo».

Voto all'unanimità
Votata all’unanimità dal consiglio la proposta di cittadinanza, ma l’evento è stato più che altro una grande festa: non un addio, ma un gioioso saluto al sacerdote che si godrà nella sua Pescorocchiano il meritato riposo, «perché qui a Contigliano sicuramente non l’abbiamo fatto riposare tanto».

Tra i ricordi degli ex sindaci e dei cittadini, sullo schermo gigante si sono alternate le immagini più significative di ben 54 anni di storia di Contigliano: l’assalto al castello con la benedizione delle squadre, la processione del Cristo Morto, le feste patronali, i tantissimi matrimoni e battesimi, il sostegno nei funerali, il sorriso nei momenti belli, la compagnia mai sopra le righe nelle feste. «Ci ha dato autorevolezza e solidità nei momenti più difficili e ha saputo dare solennità alle manifestazioni gioiose», ha ricordato un ex primo cittadino, ma i ricordi si susseguono, perché non c’è un contiglianese che non ne abbia uno legato alla figura di don Ercole La Pietra. Fino a uno degli ultimi, con il viso del sacerdote fermo e ancora una volta risoluto davanti allo schermo del computer con il sottofondo di Ennio Morricone, durante il flagello della pandemia che avvolse la casa di riposo Alcim e tutta Contigliano, divenuta zona rossa: «Sono con voi, coraggio, non mi vedete, ma ci sono». Un affetto che ieri Contigliano ha reso a modo suo a un uomo che non è stato solo un sacerdote, ma soprattutto un punto di riferimento fermo e saldo negli anni, nei momenti felici come in quelli tristi. Adesso spazio a don Roberto e alla sua pagina bianca tutta da scrivere.

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