"Vacanze di Natale", la festa a Cortina per i 40 anni del film. Vanzina: «Firmammo il contratto sul tovagliolo di un ristorante»

Un evento organizzato nella Conca ampezzana, con alcuni protagonisti di allora come "Billo" al secolo Jerry Calà

"Vacanze di Natale", la festa a Cortina per i 40 anni del film. Vanzina: «Firmammo il contratto sul tovagliolo di un ristorante»
di Paolo Navarro Dina
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Sabato 16 Dicembre 2023, 06:22 - Ultimo aggiornamento: 11:23

Per raggiungere il successo alle volte basta un tovagliolo di carta bianco. Era il 1983. «Avevamo appena fatto "Sapore di Sale" - ha confessato ieri Enrico Vanzina all'Hotel Posta di Cortina nel primo dei tre giorni di celebrazioni per i 40 anni di "Vacanze di Natale" - e, la sera della presentazione del film, Aurelio De Laurentiis era in sala e abbiamo iniziato a parlare di fare un film che raccontasse il contemporaneo. L'idea è piaciuta subito tanto che abbiamo firmato il contratto su un tovagliolo al ristorante...». Così è nato il mitico film di Carlo e Enrico Vanzina, uscito nelle sale il 22 dicembre 1983. Un evento organizzato nella Conca ampezzana, con alcuni protagonisti di allora come "Billo" al secolo Jerry Calà; in collegamento Stefania Sandrelli e il produttore De Laurentiis, celebrando l'anniversario con una vera e propria reunion nella Perla delle Dolomiti, palcoscenico di questo film che ha fatto epoca. Il produttore romano ha lanciato anche la proposta di un nuovo film a Cortina: «Se la Regione ci dà un contributo potremmo fare anche vacanze di Natale. The Olympic».

 

IL MITO

Un film che ha rappresentato un'epoca: i mitici anni 80, spensierati, felici e grossolani. Un po' come lo stesso film, padre di tutti i "cinepanettoni", «un termine che non ho mai amato» ha detto Vanzina. Ma "Vacanze di Natale" è stato qualcosa di più: è rimasto nell'immaginario collettivo e ha rappresentato e descritto - senza critica sociale, forse addirittura con benevolenza - gli stati d'animo, le aspettative di quegli anni. Un film che riunì, oltre a Calà e Sandrelli, attori come Christian De Sica, Claudio Amendola, Antonella Interlenghi, Marilù Tolo e in un cameo anche Moana Pozzi. «Oggi ho cercato di sentire cosa provavo - ha raccontato Vanzina - ho fatto una passeggiata e ho pensato: Carlo è qui! Se siamo oggi qui a festeggiare lo dobbiamo a Carlo, la sua regia semplice, ma in realtà molto complicata, ha fatto emergere da ogni attore il meglio. Scegliemmo Cortina perché mio fratello e io la conoscevamo come le nostre tasche».
L'Italia stava attraversando un periodo di cambiamento. «In questo film - ha chiosato Vanzina - ci si riconosce. E c'è pure una colonna sonora perfetta. La cosa straordinaria è che, oggi, i giovani vi si riconoscono. Perché la musica era fantastica, il cinema era fantastico. Abbiamo precorso i tempi, basti pensare alla scena in cui il personaggio di De Sica viene pizzicato a letto con il maestro di sci». E dopo Vanzina, è toccato a Stefania Sandrelli rievocare i fasti di allora: «È stata una cosa magica - ha detto - Eravamo dei mattacchioni come la gente ci vedeva nei film. Jerry Calà nel film suonava al pianobar ed era innamorato di me». E oggi la festa continua.

IL PROGRAMMA

Dalle 10, sulle piste vicino allo Chalet Ria de Saco, si terrà una gara di sci rigorosamente in abbigliamento anni 80.
Alle 18, dopo la presentazione del libro "E anche questo è Natale" con interviste ai protagonisti del film raccolte da Gianluca Cherubini, in una cerimonia solenne sempre all'hotel Posta verrà assegnato a Vanzina il Nations Award Cortina. E infine l'immancabile dj set, con i brani presenti anche in "Vacanze di Natale", da "Maracaibo" alla struggente "Ancora" di Eduardo De Crescenzo, fino a Ryan Paris con "Dolce vita" e "I like Chopin", vero tormentone cortinese, anche di questi giorni fino alla mitica "Vita Spericolata".

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