Cocaina per i Vip a Cortina, scacco al pusher-ultrà Leopoldo Cobianchi: il volto noto della Curva Nord ai domiciliari

Era a capo della banda che riforniva di droga la località turistica. Domiciliari per il 35enne romano, volto noto della curva Nord. Indagate 8 persone

Cocaina per i Vip a Cortina, scacco al pusher-ultrà Leopoldo Cobianchi: il volto noto della Curva Nord ai domiciliari
di C.R.
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Giovedì 7 Marzo 2024, 22:39 - Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 15:34

Aveva a Cortina d’Ampezzo i “suoi” uomini, li gestiva da lontano, e così riforniva di cocaina, hashish e marijuana la meta turistica dei vip, andando di tanto in tanto sul posto per ritirare le somme guadagnate. È questa l’accusa mossa dalla Procura di Belluno nei confronti di Leopoldo Cobianchi, 35enne romano agli arresti domiciliari dalle prime ore di ieri mattina, quando i carabinieri della compagnia cortinese hanno eseguito nei suoi confronti la misura cautelare emessa dal gip. Insieme ad altri otto indagati, provenienti da diverse regioni d’Italia, avrebbe organizzato fin dal 2021 un articolato sistema di vendita di stupefacente, arrivando anche a minacciare - con armi da fuoco - e aggredire chi volesse fargli concorrenza. 

Le indagini

Le indagini dei carabinieri di Cortina D’Ampezzo sono andate avanti per mesi, monitorando gli illeciti degli indagati, dopo diverse segnalazioni. Non solo lo spaccio, Cobianchi, ritenuto il capo dell’organizzazione, avrebbe minacciato e aggredito chi nel corso degli anni avesse voluto intraprendere la strada della vendita di stupefacenti su quel territorio. Secondo la procura, il 35enne avrebbe gestito la “banda” vendendo la droga, dando indicazioni ai suoi sulla cessione e anche procurando loro l’alloggio sul posto, dove custodire di volta in volta cocaina, hashish o marijuana e dove lui stesso andava poi a ritirare i soldi pattuiti. 
I militari, nel corso degli ultimi due anni, hanno messo a segno vari arresti nell’area, sequestrando anche dosi importanti di droga e soldi in contanti. In totale, 400 grammi di cocaina per un totale di 656 dosi, più di 800 grammi di hashish, marijuana, sostanza da taglio e 50 mila euro. Un quantitativo di stupefacenti che, una volta venduti, avrebbero fruttato al gruppo circa 70 mila euro. «Una minima parte degli introiti dell’organizzazione che, con costanza, riforniva la piazza di spaccio, verosimilmente reinvestendo i guadagni per continuare a garantire l’approvvigionamento in favore dei numerosi acquirenti identificati dai carabinieri», si legge nel comunicato del comando provinciale dei carabinieri di Belluno.
Non si è fatto attendere il commento del colonnello Enrico Pigozzo, comandante provinciale dei carabinieri di Belluno. «L’operazione, che ha consentito di smantellare un traffico di stupefacenti sul nostro territorio, grazie all’impegno puntuale e prolungato dei carabinieri di Cortina, dimostra quanto ancora sia necessario intensificare l’attività in questo particolare ambito», ha affermato Pigozzo. «Manterremo sempre alta l’attenzione perché il mercato degli stupefacenti alimenta inesorabilmente l’economia illegale della criminalità e crea condizioni di insicurezza laddove queste organizzazioni operano», ha spiegato il comandante, sottolineando che non bisogna mai dimenticare «un dato di assoluta rilevanza, ovvero l’evidente danno alla salute pubblica che le droghe provocano e gli effetti, talora anche mortali, che le stesse producono sugli assuntori.

Il contrasto alla droga è un impegno prima di tutto a evitare che i giovani cadano in un tunnel molto complesso e, anche, a non consentire lo sviluppo di attività criminali sul nostro territorio».

I precedenti 

Già conosciuto alle forze dell’ordine romane per i suoi precedenti, quasi tutti legati alla laziale curva nord, Cobianchi era stato assolto lo scorso maggio dalle accuse di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale per un fatto risalente alla fine del primo lockdown in cui era stato sorpreso a camminare per le vie del Centro senza indossare la mascherina chirurgica e, a detta degli agenti, non aveva voluto mostrare il documento di identità. 

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