Italiaonline, piano congelato: sospesi gli esuberi, tre settimane per trovare una soluzione

Italiaonline, piano congelato: sospesi gli esuberi, tre settimane per trovare una soluzione
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Martedì 20 Marzo 2018, 13:45 - Ultimo aggiornamento: 21 Marzo, 14:20
I licenziamenti decisi da Italiaonline sono congelati per tre settimane, durante le quali si lavorerà per trovare una soluzione. È questo lo spiraglio aperto dall'incontro convocato dal ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda con azienda, sindacati ed enti locali dopo che la società ex Seat Pagine Gialle ha varato un piano industriale che prevede 400 esuberi e la chiusura della sede di Torino.

«Il ministro Calenda ha ottenuto il congelamento del Piano e delle relative conseguenze», ha annunciato il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino al termine dell'incontro al Ministero al quale era presente anche la sindaca di Torino, Chiara Appendino. Le parti si sono date tre settimane di tempo: lunedì 26 partirà un percorso di verifica del piano industriale, con tavoli di lavoro a Roma cui parteciperanno Ministero, Comune, Regione e azienda. Separatamente verranno sentiti anche i sindacati. L'auspicio, spiegano in una nota Chiamparino e l'assessore piemontese al lavoro, è che l'azienda «si renda disponibile a valutare seriamente ogni strada perseguibile per giungere all'obiettivo del mantenimento dell'occupazione e delle sedi, rispettando l'accordo preso nel 2016 con i lavoratori».

«Bene congelamento piano e licenziamenti da parte di Italiaonline, ora tre settimane di lavoro con azienda e
sindacati per trovare soluzioni», ha sintetizzato in un tweet il ministro Calenda. «L'importante è che si sia fermato il piano industriale con le sue conseguenze, che non erano assolutamente accettabili», ha sottolineato Chiamparino, convinto che «si capirà subito se l'azienda ha intenzioni dilatorie, se vuole solo allungare il brodo, oppure se vuole usare questo tempo per trovare soluzioni e fare un Piano industriale serio». «Un primo passo non scontato», ha aggiunto la sindaca di Torino Chiara Appendino che ha ricordando di avere chiesto all'azienda un incontro nei giorni scorsi che però non c'è stato. «Un lavoro di squadra che deve continuare», ha detto il ministro Calenda che l'ha ringraziata per l'impegno.

Proseguono intanto i presidi dei lavoratori, che da giorni manifestano e scioperano per fare pressione sull'azienda. Circa 200 lavoratori di Italiaonline hanno partecipato al presidio davanti alla Prefettura di Torino, in concomitanza con l'incontro al Ministero dello Sviluppo Economico, dove ha manifestato un'altra delegazione di lavoratori con bandiere e fischietti. Tra di loro anche il neoeletto senatore M5s Gianluigi Paragone, legato a quest'azienda da un motivo affettivo («mio padre ha lavorato a lungo a Seat Pagine Gialle quando era un'azienda con i fiocchi»): «Non capisco - ha detto - come un'azienda con le casse in ordine possa permettersi di lasciare a casa i lavoratori». 
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