In base agli accordi, raggiunti nel corso del vertice tenutosi ieri al dicastero di via Veneto, alla presenza del Ministro Luigi Di Maio, non ci sarà alcun esubero e i 400 dipendenti saranno posti in cassa integrazione per un periodo di sei mesi. Alla scadenza di questo periodo, il 30 ottobre, è previsto che 250 dipendenti optino per meccanismi di esodo volontario e altri 150 saranno ricollocati su altre funzioni. E' previsto anche il trasferimento di 92 dipendenti dalla sede di Torino a Milano, con l'impegno assunto dalla società di pagare il costo dei trasferimenti per i pendolari (treno e metro).
C'è da dire che l'accordo ha soddisfatto tutti, il Ministro, i sindacati ed anche l'azienda, che sta attuando un vasto piano di ristrutturazione aziendale. Il vicepremier e titolare del MISE, Luigi Di Maio, ha promesso: "vigileremo sull'attuazione del piano dell'azienda". Intanto, i sindacati si dicono "soddisfatti" del risultato ragginto e di aver "bloccato" i licenziamento (almeno temporaneamente).
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