Bevagna, quattro furti in due mesi: ristoratore in ginocchio

«Solo di vino hanno rubato più di 3.500 euro»

I danni fatti dai ladri
di Giovanni Camirri
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Lunedì 6 Maggio 2024, 09:03

BEVAGNA - Quattro furti in due mesi. Accade a Bevagna, ai danni del ristorante “Le Delizie del Borgo”. A raccontare lo stillicidio di visite indesiderate è il titolare, Simone Proietti Pesci. «Il primo furto della serie – spiega Proietti Pesci – s’è sostanziato nella sottrazione di un centinaio di euro. Poi la seconda puntata s’è concentrata su qualche bottiglia di vino e altre cose fino ad arrivare al terzo furto che, solo di vino, ha toccato i 3.500 euro di danno. Passiamo al quarto ed ultimo della serie. Nella notte tra venerdì e sabato – prosegue – ignoti sono entrati nel locale forzando una finestra probabilmente con un piede di porco. Una volta all’interno hanno fatto man bassa di vino, per circa mille euro di valore, e poi hanno provato a rubare la macchina professionale per il caffè. Non ci sono riusciti ma l’hanno danneggiata provando a schiantarla e alla fine hanno reciso diversi elementi della cablatura. Ci stiamo attrezzando per installare un impianto di allarme con telecamere di ultimissima generazione così poter tutelare al meglio la nostra attività. È ovvio che non siamo affatto contenti, anzi, ma non ci abbattiamo e - conclude Simone Proietti Pesci – andiamo avanti». 

Di nuovo in azione, quindi, ladri che puntano a beni alimentari o a vino come accaduto a Foligno ai danni della taverna del rione La Mora dove in due colpi sono stati rubati prima 600 arrosticini di pecora poi vino e olio. È probabile che i fatti di Foligno e quelli dei Bavagna non siano tra loro collegati.

Ma, al momento, non è possibile nemmeno escluderlo. Certo è che la scelta di questo tipo di refurtiva fa pensare la fatto che possa esistere, in maniera più o meno definita, un mercato illegale dove questi prodotti vengono piazzati. Oppure si deve ritenere che chi compie questo tipo di reati scelga alimentari e vino per trasformarli velocemente in denaro contante rivendendoli alla prima occasione e apprezzi più che concorrenziali. Certo è che per chi ogni mattina, come si diceva un tempo, alza la serranda e lavora, anche un solo furto è un peso. Quando si arriva a 4 la misura è più che colma. Oltre al danno della merce sottratta vanno aggiunti i costi per riparare e fortificare l’accesso forzato per entrare nel ristorante, le somme da sborsare per far riparare la macchinetta del caffè e l’ulteriore denaro da destinare all’impianto di sicurezza di ultima generazione. Situazioni che hanno veri e propri picchi in determinati periodi dell’anno e che poi sembrano stopparsi per poi riesplodere. Rispetto poi ai potenziali autori di queste razzie potrebbe trattarsi sia di soggetti stanziali che di malviventi in transito che rubano e poi spariscono. Finché non vengono presi.

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