Quadrante Est della Capitale, a due passi dalla rampa d'immissione al Grande Raccordo Anulare, via di fuga naturale per raggiungere la Roma-Fiumicino e, quindi, l'aeroporto da Vinci. No, non è l'ennesima idea per la costruzione di un nuovo stadio per Roma o Lazio, ma l'area dove entro il 2025 sorgerà il nuovo Laboratorio Antidoping della Federazione Medico Sportiva italiana. Centro di analisi dei reperti biologici degli atleti che lascerà, dunque, la storica location all'Acqua Acetosa all'interno della struttura Giulio Onesti. Sistemazione che non era più conforme alle norme della Wada, l'agenzia antidoping mondiale: troppo poco spazio e troppa promiscuità dei depositi suscettibili al passaggio di atleti, dirigenti, estranei.
Insomma, i guru che lottano contro le prestazioni alterate nello sport non si fidavano più.