Nessun finestrino in frantumi, ma in pochissimo tempo e con estrema abilità i ladri sono riusciti ad aprire lo sportello di un’auto parcheggiata in via Animuccia, nel quartiere Trieste-Salario e si sono impossessati di un'autoradio satellitare ( con schermo). I fatti sono avvenuti tre giorni fa poco prima dell’alba e il proprietario del veicolo non si era reso conto della chiamata arrivata dalla centrale operativa antifurto e la segnalazione dunque del colpo. Non si tratterebbe però di un caso isolato: sempre nella zona, nel corso delle scorse settimane, ignoti hanno smontato il paraurti posteriore di una Smart regolarmente collocata in Poggio Catino e si sono “accontentati” di un volante e fari di una vettura in sosta in via Capodistria. Un boom di furti che preoccupa i residenti e c’è chi arriva ad ipotizzare la strategia delle “ronde notturne” come risoluzione definitiva ai continui colpi.
Il racconto
Hanno approfittato del buio e con una velocità degna di esperti meccanici hanno smontato lo schermo di bordo, il navigatore satellitare e l’autoradio di una Mini accessoriata.
Uno scempio “in vecchio stile anni Ottanta” lo ha ribattezzato qualcuno e che fa ritornare alla memoria quelle scene a cui si erano tristemente abituati diversi abitanti romani e di altre città italiane: automobili spaccate e razziate di ogni oggetto, in particolare le autoradio. In quel tratto di strada poi non ci sono telecamere di video sorveglianza, ma dopo i numerosi raid è cresciuta la richiesta da parte dei diversi cittadini di spostare le loro auto, al sicuro, all’interno di garage o box auto, con cifre spropositate ( per quest’ultimi) che arrivano fino a centomila euro per soli 20 metri quadri di spazio.