Fara Sabina, è scomparso l'ex sindaco e storico Tersilio Leggio

Tersilio Leggio
di Samuele Annibaldi
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Lunedì 29 Aprile 2024, 13:17

RIETI - Si è spento questa mattina all’età di 81 anni, nella sua casa di Passo Corese, Tersilio Leggio, storico del medioevo, autore di numerosi saggi sull’Italia mediana, e in particolare su Rieti e sulla Sabina.

Nella sua carriera politica Tersilio Leggio è stato sindaco di Fara in Sabina e poi assessore alla Cultura in Provincia di Rieti all’inizio degli anni 2000.

Figura storica quella di Leggio nella sua Fara dove non c’è persona che non lo conoscesse per la sua cultura e per la sua affabilità.

Come storico Leggio  è famoso per essere stato storico del medioevo, autore di oltre cento saggi sull’Italia mediana, ed in particolare sull’abbazia di Farfa, su Rieti e sulla Sabina.
Ha collaborato con la British School at Rome, con l’Università di Sheffield e con l’Università di Leicester alla progettazione, alla preparazione e alla esecuzione di numerose campagne di ricerca archeologica in provincia di Rieti, curando la parte storica. Ha tenuto lezioni e corsi presso l’università di Viterbo, dell’Aquila, di Roma “La Sapienza” e di “Roma Tre”.
Ha partecipato a numerosi convegni a livello nazionale e internazionale su argomenti di storia medievale e di trasformazioni del paesaggio sul lungo periodo. Dal 1997 è honorary fellow della British School at Rome.
Tra i suoi titoli più recenti il volume Ad fines regni.

Amatrice, la Montagna e le alte valli del Tronto, del Velino e dell’Aterno dal X al XIII secolo (L’Aquila 2011) e, curato insieme a Sofia Boesch Gajano, Da santa Chiara a suor Francesca Farnese. Il francescanesimo femminile e il monastero di Fara in Sabina (Roma 2013).

Il ricordo

A ricordare Tersilio Leggio l’amico di sempre Mario Perilli

“Amico da sempre – ha detto Mario Perilli- 60 anni che abito a Passo Corese e di lui potrei dire tutto perché lo conosco da sempre. Con lui ho condiviso l’esperienza politico amministrativa quando ero sindaco e oi lo è stato lui, quando io ero consigliere Regionale e lui amministrava Fara, insieme in Provincia come assessori lui alla Cultura e io all’agricoltura. L’amicizia con lui e il fratello potrei e raccontare mille aneddoti ed episodi e le tante cose fatte insieme. Il ricordo di quando portammo il papa, Giovanni Paolo II a Farfa anche se inizialmente non era previsto e poi il Giubileo del 2000 facendo di Fara in Sabina un Comune che partecipò in modo attivo attraendo per opere e investimenti 12 miliardi delle vecchie lire. Creammo insieme la manifestazione Andr per olio e per cultura, La strada dell’olio, l’Oleoteca di Farfa e tanto altro ancora. Ho perso un amico e Fara oggi è più povera perché ha perso un grande uomo di spessore e di cultura infinita come ne esistono pochi”.  

Le esequie saranno celebrate domani con ogni probabilità presso l'Abbazia di Farfa

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