Rieti, Parco VI Giugno nell’abbandono: erba alta e rifiuti sparsi ovunque intorno ai giochi per i bambini / Le foto

Erba alta nel parco del Borgo a Rieti
di Emanuele Laurenzi
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Mercoledì 1 Maggio 2024, 00:10

RIETI - Cura del verde, questa sconosciuta. Così pare a Rieti, soprattutto se si guardano alcune aree del centro storico e i parchi urbani. Alla faccia delle sbandierate manutenzioni comunali, delle foto a favor di social pubblicate dai vari assessori e dell’invito a vivere la città in ogni suo angolo, soprattutto con l’avvento della primavera e della bella stagione. Chi voleva passare una giornata con i bambini al parco, in questi ultimi giorni, è restato deluso, soprattutto nella zona del Borgo, dove il parco VI Giugno 1944 è un vero e proprio monumento all’abbandono. Non va meglio in altre zone, dove la pulizia delle ultime settimane non è bastata a colmare l’assenza di panchine integre o di giochi per i bambini che non fossero rotti. E poi c’è il tema del centro storico, con il piccolo piazzale accanto alla Sabina universitas, abbandonato per settimane e ieri oggetto di interventi di sfalciatura.

 

Degrado nel giardino. La situazione peggiore è sicuramente quella del parco VI Giugno che si trova al Borgo, ai piedi della salita di Campomoro e al quale si accede da via della Cavatella. Un’area enorme, per anni punto di riferimento per bambini e famiglie non solo del quartiere, ma che arrivavano anche da altre zone della città, soprattutto perché quello era uno spazio sicuro e adatto a tutte le esigenze. Già nel fine settimana di Pasqua, su Il Messaggero, era stato segnalato il problema del degrado del parco, con giochi distrutti ed erba altissima. Un mese dopo, se possibile, la situazione è peggiorata: è stato fatto uno sfalcio minimo solo a ridosso dell’asilo che confina con l’area, per il resto tutto è nell’abbandono. Entrando dal cancello a ridosso della salita di Sant’Antonio al Monte, si trovano i resti di un bivacco, con vestiti e stoviglie abbandonate. L’erba è altissima ovunque, i giochi sono inutilizzabili e le panchine ricoperte dalla vegetazione.

Ovunque proliferano insetti e ci sono rifiuti sparsi tra l’erba alta. Eppure Rieti è (o era?) la città dei bambini. Peccato che proprio gli spazi per loro siano inutilizzabili e nessuno si preoccupi di recuperarli o, quantomeno, di mantenerli.

Il centro. A lasciare di stucco, almeno fino ai giorni scorsi, è anche il frequente stato di abbandono che regna nell’area di Palazzo Aluffi, sede della Sabina universitas, in via Cintia. Un gioiello che era stato restituito alla città dopo anni di lavori, inaugurato esattamente due anni fa, a metà aprile del 2022, al solito in pompa magna. Dopo settimane di incuria, in cui il piccolo piazzale che divide la sede dalle scalette che scendono in via Sant’Agnese sembrava terra di nessuno, ieri sono stati eseguiti una serie di interventi di sfalciatura per l’erba che era nuovamente molto alta, con aiuole assediate dai rovi e alberature che erano ormai sul punto di morire.

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