Trasportavano cibo destinato ai bambini in barba alla normativa igienico-sanitaria: caricati dietro una Fiat Panda con il sedile abbassato, senza rispettare la catena caldo-freddo e anche, sostiene la Asl, le più basilari norme igieniche. Così l’altro giorno gli alunni della scuola materna di Campo di Giove, i loro insegnanti e il personale non docente, sono rimasti a digiuno: i carabinieri hanno infatti fermato l’auto del Comune del centro montano all’altezza del cimitero di Sulmona, con dentro, custoditi in contenitori appositi, dodici pasti.
Campo di Giove, bimbi e insegnanti a digiuno: sequestrati i pasti della mensa
Cibo sequestrato dalla Asl, così come l’auto del Comune, perché in violazione alle normative e perché, di fatto, corpo di un possibile reato che in queste ore gli inquirenti stanno definendo, in attesa cioè di ottenere le carte richieste al Comune e a seguito della verifica presso il punto di cottura fatta ieri dagli ispettori dell’azienda sanitaria.
I pasti provenivano da un punto di cottura a Pratola.
Sulmona, record positivi. Contagiato anche il vescovo Michele Fusco: «Non ho sintomi gravi»
Un risparmio che, però, non è compatibile con le normative di legge e che potrebbe avere per questo conseguenze anche penali per il legale rappresentante del Comune o per chi ha autorizzato il trasporto con mezzi non adeguati. «Facciamo tanta fatica nei paesi montani per conservare in vita le scuole- continua Di Gesualdo- il costo del servizio sarebbe troppo oneroso per le famiglie e per il Comune, per questo avevamo deciso di risparmiarci almeno il trasporto».