A San Martino al Cimino, dal 14 al 16 maggio, Palazzo Doria Pamphilj ospiterà la prima edizione de “La fabbrica del cortometraggio”, di cui al programma “GenerAzioni Giovani” della Regione Lazio, con il sostegno della presidenza del Consiglio dei Ministri - dipartimento per la Gioventù.
«L’iniziativa – spiegano gli organizzatori dell’associazione Procult – è un approfondimento sul nostro mondo e il nostro patrimonio artistico e culturale attraverso il linguaggio del cortometraggio riconsiderato come uno stile cinematografico che ha una sua peculiarità e una sua finalità estetica ben definite». L’obiettivo è ripensare il patrimonio culturale del Lazio tramite la creazione cinematografica, promuovere e stimolare i giovani cineasti a creare e a riflettere sul nostro mondo a partire dall’arte del “corto”, sia nel settore della fiction o quello del documentario attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie multimediali. Ed ecco l’idea di mettere in risalto i luoghi sconosciuti, soprattutto periferici e mal collegati, dall’alto valore storico, culturale e paesaggistico.
Come si articola il progetto? Si svilupperà con un concorso per giovani cineasti laziali che prevede due categorie: Premio CortoLive (cortometraggi) e Premio Doria Pamphilj (creazione cinematografica).
Il filo rosso dell’iniziativa è la produzione del grande regista tedesco (“d’ispirazione per le generazioni future): Wim Wenders, ovvero il regista esploratore, avendo da sempre indagato storie di personaggi che hanno dedicato la propria vita a migliorare anche quella degli altri. Sarà proposto uno dei sei documentari più celebri riguardanti il fotografo Brasiliano Sebastiao Salgado, “Il sale della terra” (2014).
Nell’ultima giornata spazio alla musica. Si esibirà in concerto Laurent Petitgand, polistrumentista e compositore francese eclettico che ha lavorato alle musiche di molti film di Wim Wenders, tra i quali proprio la pellicola poc’anzi citata. Info: www.cortolive.it/.