Depurazione, trasporti, agricoltura: tanti i fondi destinati alla Tuscia durante il primo anno di giunta Rocca

Il presidente Rocca
di Renato Vigna
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Giovedì 21 Marzo 2024, 12:14 - Ultimo aggiornamento: 23 Marzo, 11:22
Ci sono interventi per la depurazione dell’acqua come per i trasporti, per l'agricoltura ma anche per i detenuti. È un bilancio che spazia in ogni ambito economico e sociale quello del primo anno della giunta Rocca. “Un anno di azioni concrete, frutto di un’amministrazione seria e responsabile che ha permesso di dare risposte alle esigenze del nostro territorio, segnando quel cambio di passo che gli elettori un anno fa ci hanno chiesto accordandoci la loro fiducia” rivendica il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Lazio, Daniele Sabatini.
Innanzitutto, procedono con passo spedito e rispettando il serrato crono programma europeo i progetti legati al Pnrr. Le risorse del Piano nazionale complementare, il cosiddetto Pnc, sono ad esempio tutte in campo. Se la prossima scadenza procedurale è a fine anno e prevede il raggiungimento del 50% di stato di avanzamento dei lavori, intanto sono state erogate ai soggetti attuatori risorse pari a circa 65 milioni di euro. La giunta Rocca fa sapere che in questi 12 mesi sono stati movimentati fondi per circa 27 milioni di euro di cui 1,7 destinati alla provincia di Viterbo. 
Ripercorrendo i pilastri degli interventi sinora realizzati, da segnalare a maggio dello scorso anno i finanziamenti per il trasporto pubblico locale dei comuni del Lazio (escludendo Roma, si parla di quasi 65milioni di investimenti). Ma non solo: l’attenzione all’ambiente è passata anche tramite la bonifica del suolo di siti inquinati come quello del Pascolaro a Graffignano (insieme ad Aprilia, Arpino e Ventotene il plafond a disposizione è di 34 milioni). 
Attenzione anche agli agricoltori, sia in termini di nuove imprese che di ammodernamento di quelle esistenti. Con una spesa di circa 20 milioni di euro a favore delle aziende agricole del territorio, è stato approvato lo scorrimento di due graduatorie: una per l’avvio di nuove start up con il Viterbese che ne ha viste finanziate, con 1,4 milioni di euro, 20 su un totale a livello regionale di 130; l’altra riguarda il Piano di Sviluppo Rurale 2014/2022 per il sostegno all'ammodernamento delle aziende agricole e conta 22 aziende della Tuscia ammesse al finanziamento su un totale di 78. 
Sempre in ambito agricolo, è stata approvata anche una determina relativa al Psr con uno stanziamento di oltre 5 milioni di euro per il finanziamento di 39 progetti per l’implementazione e lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie già attive ma ancora non testate, adattate e presenti nel contesto regionale. Per la provincia di Viterbo, 13 progetti finanziati per un importo di 2.511.613,55 euro.
C’è poi il capitolo relativo alla risorsa idrica: per rimuovere l’uranio a Ronciglione, la Regione Lazio ha assegnato alla Talete 200mila euro. A dicembre, poi, sono stati avviati lavori di poli-depurazione nei comuni di Vignanello, Vallerano, Canepina e Soriano nel Cimino, con approvazione del progetto esecutivo in fase di ultimazione.
La giunta Rocca ha poi destinato 600 mila euro a sostegno dei comuni lacustri del Lazio. I fondi serviranno agli enti per ampliare l’offerta turistica, aumentando le potenzialità ricettive delle spiagge e dei litorali balneabili.
Focus anche sul Sistema integrato di educazione dalla nascita ai 6 anni con contributi a favore dei 22 Comuni del Lazio a favore di bambini con disabilità, mentre è stato riproposto l’avviso per i Buoni servizio finalizzati al pagamento delle rette dei servizi educativi.
Nell’ambito del piano degli interventi straordinari per lo sviluppo economico del litorale laziale concessione del finanziamento per circa 960.000 euro al Comune di Montalto di Castro. La giunta Rocca non ha dimenticato nemmeno i detenuti per il cui reinserimento sono stati finanziati 290mila euro (compresi i fondi per l’Università della Tuscia al fine di garantire il diritto allo studio). Nel bilancio 2024-2026 sono infine destinati 500mila euro ai progetti di reinserimento sociale dei detenuti.
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