Bassano Romano, tornano le scritte no-vax (anche sulla casa della cultura dedicata a Fabrizio Frizzi). Il sindaco: "Indagini in corso"

Bassano Romano, tornano le scritte no-vax (anche sulla casa della cultura dedicata a Fabrizio Frizzi). Il sindaco: "Indagini in corso"
di Federica Lupino
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Venerdì 9 Febbraio 2024, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 18:15

Questa volta non hanno risparmiato nemmeno i morti. Le scritte no-vax con vernice rossa sono comparse nella notte sulle mura di cinta del cimitero, sulla Casa della cultura dedicata a Fabrizio Frizzi (che in paese era cresciuto), lungo la facciata della sagrestia della chiesa parrocchiale e sul perimetro del Comune. È la terza volta che Bassano Romano si risveglia imbrattata da slogan no-vax: “Per me è allucinante. E no, non so darmi spiegazioni sul perché. Forse, semplicemente c’è qualcuno meno sano di mente di qualcun altro. Io mi sono sempre detto a favore della scienza, come tanti altri colleghi, ma sempre nel rispetto di posizioni contrarie alla mia”, commenta amareggiato il sindaco Emanuele Maggi.

"Siete mostri assassini", "Co2 = truffa", "Il vaccino uccide". Il paese del Viterbese, meno di 5mila anime, ridotto come un girone infernale: “Non riesco a darmi pace. Ciclicamente siamo sotto scacco della furia incivile di qualche persona che per manifestare il proprio pensiero, anziché scegliere una delle tante strade disponibili in Italia nel rispetto della legge, offende la dignità di un paese, imbrattando il patrimonio della collettività con bombolette rosse”, mastica amaro il primo cittadino.

Il primo risveglio da incubo per Bassano Romano c’è stato nel 2022: “Allora furono scritte di minore entità in diversi siti del paese”. Come si trattasse di una prima prova, gli autori hanno preso le misure per un ritorno in grande stile. Ritorno che c’è stato a maggio del 2023 quando la loro “impresa” ha ottenuto una eco nazionale. Allora, a finire nel mirino la Villa Giustiniani Odescalchi sul cui muro di cinta avevano scritto a caratteri cubitali: "Vaxate i bambini, siete mostri assassini".

E poi in giro per il paese erano state affisse immagini del sindaco che, a mo’ di fumetto, pronunciava queste parole: “Sono un bugiardo criminale e voglio imporre la dittatura nazicomunista”.

Episodio che non è passato però inosservato nemmeno alle forse dell’ordine. Grazie alle immagini delle telecamere posizionate in diversi punti di Bassano, è stata aperta indagine. Due i sospettati: uno è l’autore materiale degli atti vandalici, l’altro fungeva da palo. Si tratta di due uomini, non originari del paese e ancora sotto inchiesta: nessuno interdetto, quindi ufficialmente senza patologie mentali che ne giustifichino l’agire.

Stavolta, dalle sequenze catturate, si vede una sola persona colpire intorno alle 2,40 di notte. “Le indagini sono in corso, sia per l’episodio di maggio sia per l’ultimo. Speriamo che il procedimento penale si chiuda il prima possibile. Come Comune – annuncia Maggi – ci costituiremo parte civile e chiederemo i danni”.

Già, perché poi a ripulire sono le casse pubbliche. Per cancellare le frasi deliranti di maggio l’amministrazione ha speso poco meno di 5mila euro. “Questa volta, visto che nel frattempo abbiamo fatto delle assunzioni, c’è un nostro operaio già al lavoro. Se non sarà sufficienti – continua il sindaco – dovremo rivolgerci a una ditta specializzata che ci fornisce una idropulitrice”. Già centinaia i messaggi di solidarietà giunti al primo cittadino e a tutto il paese.

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