A spasso nella Tuscia alla scoperta di antiche arterie romane punteggiate da tagliate e necropoli etrusche, nonché forre dalla natura incontaminata. Ma raggiunte le varie mete, gli organizzatori hanno introdotto finali inediti: degustazioni di specialità gastronomiche dal sapore antico.
Sabato 13 gennaio, la guida turistica e ambientale Sabrina Moscatelli di “Antico Presente” (info:339 5718135) punta su Blera, percorrendo un tratto della Via Clodia, “un’antica via di comunicazione che permetterà di attraversare e rivivere un paesaggio storico di estrema bellezza, sulle orme dei viaggiatori, degli eserciti e dei mercanti di ogni epoca”. Un paesaggio modellato dalla presenza degli Etruschi, “che qui vissero e costruirono le loro necropoli, con il risultato che oggi il borgo si presenta come un alveare di caverne e cantine un tempo tombe e poi abitazioni, oggi trasformate in odorosi tinelli per riunioni e brindisi tra amici: la continuità degli ambienti e i loro riusi rendono il tutto un vero e proprio museo a cielo aperto”. Lungo il percorso di potranno ammirare un “tagliata etrusca”, nota come “Cava buia”, un colombario, le pianti giganti che lambiscono una piccola cascata in prossimità di una chiesetta rupestre, un fontanile e una torretta medioevale, fino alla maestosa necropoli di Pian del Vescovo.
Domenica 14 gennaio tre mete: Falerii Novi, la Via Amerina e la Via Cava Fantibassi. “Non sarà una semplice passeggiata culturale – avverte la guida turistica Luca (info: 3386978479) - ma un vero “viaggio nella storia”, lungo uno degli itinerari più belli, pittoreschi e ricchi di testimonianze archeologiche presenti in zona. Partendo da Falerii Novi (frazione di Fabrica di Roma) ci si ritroverà catapultati indietro nel tempo lungo la via Amerina, l’antica strada fatta costruire dai romani nel 241 a.C. che appare in tutta la sua arcaica bellezza, mostrando i resti della stupenda Tomba del Re e della Regina. E quindi ci si addentrerà all’interno di una tra le Forre più belle e selvagge del territorio”.
Il finale? “La giornata – informa Luca – terminerà con una gustosissima degustazione di frittelloni con pecorino romano: un piatto tipico dell’Agro falisco cucinato nell’occasione dallo chef Gabriele Amicucci”.