Terni. Influenza e allergie, al Pronto soccorso
boom di accessi: 190 in un giorno

Terni. Influenza e allergie, al Pronto soccorso boom di accessi: 190 in un giorno
di Umberto Giangiuli
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Venerdì 26 Aprile 2024, 11:53

TERNI L’ultimo freddo della stagione ha nuovamente messo in allarme il pronto soccorso dell’ospedale di Terni. Nella giornata di lunedì scorso si sono quasi raggiunti il numero di accessi registrati ai tempi del covid: ben 190 per poi scendere a 150 il giorno dopo e risalire a 180. Colpa della coda dell’inverno che ha messo a letto decine di persone anziane ed anche i bambini che hanno accusato mal di gola e stato febbrile. Per gli anziani, invece, la corsa verso l’ospedale è stata necessaria per il riacutizzarsi dei malanni. Anche l'arrivo della stagione dei pollini ha contribuito a fare crescere gli accessi all’emergenza per via delle allergie che hanno colpito un grossa fetta della popolazione con la degenza di diversi giorni da parte di persone con problemi respiratori. «Malgrado questo insieme di cose sovrapposte- sostiene Massimo Rizzo responsabile della struttura complessa della direzione sanitaria di presidio – siamo in grado di garantire un posto in reparto in tempi accettabili». Niente a che vedere, come accaduto in passato, di attendere anche giorni prima che si liberasse un posto letto in ospedale, anche grazie all’accordo tra Usl 2 e il Santa Maria per il trasferimento di pazienti non gravi che però hanno ancora bisogno di assistenza e di cure presso la medicina interna dell’ospedale di Narni. Nel mese di maggio si completeranno anche i lavori di ristrutturazione e ammodernamento delle “Le Grazie” di viale Trieste e l’ospedale potrà disporre di ulteriori altri posti letto riducendo ancora di meno l’attesa in pronto soccorso.

La situazione per il fine settimana è però a rischio per il probabile assalto al pronto soccorso per via delle due festività in calendario (25 aprile e 1 maggio) e il week-end. In questi giorni i pazienti rischiano di recarsi in modo massiccio al pronto soccorso perché i medici di medicina generale non sono in servizio per via del lungo ponte. «I riposi fanno parte del nostro contratto di lavoro- spiega un dottore di base- in caso di necessità il paziente può rivolgersi ai medici di continuità assistenziale (ex guardia medica)». Il rischio che molte persone possano ricorrere direttamente al pronto soccorso invece di passare prima alla guardia medica comunque esiste, in ospedale si sentono più tranquilli e sicuri. La guardia medica è attiva dalle ore 20 di tutti i giorni feriali e dalle 8 del sabato e giorni pre-festivi alle 8 del giorno successo al festivo. Intanto da palazzo Donini disco verde per pareggiare i conti delle aziende sanitarie e sbloccare gli investimento. Del pacchetto di 94 milioni di euro divisi tra le 4 aziende sanitaria, a Terni arriveranno 4 milioni di euro che verranno utilizzati per l’adeguamento degli impianti antincendio che all’ospedale sono particolarmente necessari essendo al struttura edificata su sei piani. Non solo soldi per l’antincendio anche per la messa in sicurezza di colle Obito la collina dove sorge l’ospedale che negli anni passati è stato interessato da uno smottamento di terreno al di sopra della statale 79 che collega la città anche in previsione della pista di atterraggio dell'elisoccorso del 118.

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