Pagani ancora da record, l'atleta di Terni ritocca il suo primato mondiale nell'apnea con attrezzi

Il primatista iridato della categoria diversamente abili ancora una volta supera una sua stessa prestazione precedente, grazie anche a una nuova pinna.

Pagani ancora da record, l'atleta di Terni ritocca il suo primato mondiale nell'apnea con attrezzi
di Paolo Grassi
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Martedì 18 Aprile 2023, 01:40

Fabrizio Pagani contro Fabrizio Pagani. E Fabrizio Pagani batte Fabrizio Pagani. Nuova impresa dell'atleta ternano, che continua a migliorare i suoi stessi primati trattenendo il respiro e nuotando sott'acqua. Ancora un record del mondo, per lui, nella disciplina dell'apnea dinamica con attrezzi per atleti diversamente abili. Ha alzato il numero di metri percorsi in apnea in vasca da 25 metri, con l'utilizzo di una speciale pinna. Quasi due metri in più, passando dai precedenti 134,60 metri stabilito a Lignano Sabbiadoro nel novembre 2001 ai 136,50 metri ottenuti domenica nelle Marche, al 12' Trofeo Komaros sub Ancona. Gara alla quale l'atleta ternano ha partecipato soprattutto in preparazione dei campionati italiani di categoria del mese prossimo e anche in ulteriore previsione dei mondiali del prossimo novembre. Il modo in cui ci è ancora una volta riuscito, sta tutto nel racconto di questo signore che a 55 anni continua a portare il suo nome, quello della Asd ZeroLimite e quello di Terni in cima al mondo: «Frutto di tanto impegno e tanto allenamento, ma anche di una nuova pinna». E' così, in sostanza, che sintetizza il suo commento. Sviscerando meglio i tempi, emergono ancora il sacrificio quotidiano e un contiuo innalzarsi dell'asticella delle difficoltà, verso imprese sempre più complicate e dure da preparare. Spiega ancora Fabrizio Pagani: «Certo, andando avanti, le misure diventano sempre più difficili. E' come se fosse una strada, larga all'inizio ma poi sempre più stretta e sempre più incuneata man mano che si va avanti. La performance più estrema si fa sempre più difficile. Questo nuovo record, però, mi gratifica, in quanto porta a senso compiuto il lavoro e la preparazione portati avanti in questo periodo». Preparazione, tra l'altro, non sempre agevole. Basti pensare alla fatica nel trovare le strutture giuste, soprattutto nel periodo della chiusura della piscina di viale dello Stadio. E poi, c'è pure questa pinna nuova. «Ho cominciato a utilizzarla da poco - spiega il campione ternano - e diciamo che la sto provando. Dunque, il record è una doppia soddisfazione. Per una misura che, la cui differenza di quasi due metri rispetto alla precedente può pure sembrare banale. Ma in questa disciplina, trovare due metri in più è davvero molto». Il nuovo record, Pagani, lo aggiunge al suo palmares. Adesso si continua a lavorare per i campionati italiani e per i mondiali.

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