«BASTA IMBARAZZI» «Con estremo rammarico e nella comprensione di un momento delicato per l’amministrazione comunale della nostra città - scrivono Lorenzo Cortoni, Karol Sganzerla e Samuele Tognarini - siamo consapevoli che le reazioni generate dalle parole dell’assessore Gnagnarini rappresentato un serio elemento di difficoltà e valutazione per il sindaco, la Giunta e la maggioranza. Non dobbiamo e non vogliamo farci trascinare nelle decisioni affrettate, ma tantomeno dobbiamo perdere di vista l’obiettivo della salvaguardia dell’immagine della città, del Comune e di chi lo rappresenta, aldilà della posizioni politiche che si occupano. Comprendiamo e apprezziamo la scelta di posticipare la valutazione delle dimissioni dell’assessore Gnagnarini nell’ottica di condividere con la giunta e con i gruppi di maggioranza un percorso che possa trovare la sintesi migliore e per riportare il dibattito su posizioni più serene ma soprattutto rispettose della dignità storica culturale e democratica di Orvieto. In queste ore abbiamo ascoltato e ricevuto reazioni da tanti iscritti, militanti e simpatizzanti del Partito democratico della nostra città. In molti hanno condannato le parole di Gnagnarini riportando alla mente i tragici momenti vissuti dalle loro famiglie durante l’occupazione nazista, ricordando la storia antifascista di Orvieto e chiedendo un atto determinato per recuperare l’immagine della città contaminata dal caos mediatico suscitato da delle ignobili frasi razziste. Rinnovando, ora più che mai, la fiducia verso l’operato del sindaco e della maggioranza, dobbiamo però essere anche responsabili e chiari nei confronti del nostro partito,della città di Orvieto e nel rispetto degliorvietani e delle orvietane. Per tanto invitiamo il sindaco ad accettare le dimissioni dell’assessore Massimo Gnagnarini togliendo lui e l’amministrazione, dall’imbarazzo di vedere compromesso il percorso dell’attuale governo della città. Con altrettanto rigore e fermezza saremo al fianco del sindaco e della maggioranza in questa delicata fase dell’attività amministrativa».
«MALEDUCATE ESTERNAZIONI» «Purtroppo proprio in questi giorni ci troviamo a rispondere delle maleducate esternazioni di un assessore che stanno occupando i giornali e le televisioni nazionali - aggiunge il capogruppo del Pd in Comune, Andrea Taddei - rappresentando Orvieto nel modo in cui nessuno di noi vorrebbe che venga rappresenta. Siamo sicuri e fiduciosi che il Sindaco saprà riportare ordine e rigore, soprattutto ristabilisca il dovuto grado di rispetto verso la storia e la nobile cultura della nostra città. E senza tentennamenti il Pd sarà dalla parte del sindaco. Solo ai cittadini orvietani spetta l’unico ed insindacabile giudizio su chi è chiamo ad amministrare la città e sul nostro operato e non certo ai malumori e alle esternazioni personali pubblicate sui profili Facebook di chi rappresenta le istituzioni e che proprio in virtù di questo mandato dovrebbe evitare certi atteggiamenti. Vorrei ricordare a quanti si fanno facilmente prendere dalla frenesia di giudicare il prossimo che: quando si punta il dito contro qualcuno, le altre quattro dita sono rivolte contro se stesso».
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