Il Giro d'Italia è arrivato alla 16ª tappa, o meglio si è fermato qui perché il maltempo ha costretto gli organizzatori a creare dei piani alternatvi. La pioggia e la neve si è abbattuta in abbondanza sul tratto di strada scelto per la manifestazione in rosa. In mattinata era stato emesso un comunicato ufficiale dal Giro d'Italia che comunicava la modifica del percorso su cui avrebbero dovuto correre Pogacar e i suoi inseguitori. Poco dopo le 13, però, è arrivato un aggiornamento che ha sottolineato come gli atleti in gara abbiano deciso di ammutinarsi.
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Cosa è successo
Inizialmente, il Piano B presentato dagli organzzatori e accettato da tutti stabiliva che il gruppo sarebbe partito da Livigno, ma effettuando una semplice passerella in sella alle bici viste le condizioni metereologiche. All'uscita del primo tunnel, poi, gli atleti si sarebbero cambiati e sarebbero andati con le vetture dei team fino a Prato allo Stelvio. All'arrivo nella località del Nord Italia, però, i ciclisti hanno voltato le spalle al precedente accordo e si sono rifiutati di sfilare per le strade cittadine. La partenza avverrà quindi a Lasa/Laas in provincia di Bolzano, poco prima di Silandro.