Gianni Infantino è stato assolto dal "caso Lauber". Il presidente della Fifa era infatti indagato nell'ambito del processo che vede coinvolto il procuratore svizzero Michael Lauber, accusato di parzialità durante le indagini su pagamenti sospetti legati alla Coppa del Mondo Fifa 2006 in Germania. La Fifa ha quindi accolto con favore la decisione della procura svizzera di chiudere definitivamente le indagini e scagionare Infantino, affermando che l'organismo internazionale è ora pulito e ben gestito.
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«Ora è ufficiale: il presidente della Fifa Gianni Infantino ha sempre agito in modo assolutamente corretto e lecito nei suoi rapporti con i pubblici ministeri svizzeri che indagavano sulla "vecchia Fifa"», si legge in un comunicato diramato dal massimo organo di governo calcistico. «La nuova Fifa è oggi un'organizzazione pulita, ben gestita e solida che opera in conformità con i più elevati standard etici e di governance.
«Questa è una vittoria piena e chiara per me, per la nuova Fifa e per la giustizia!» ha dichiarato Infantino dopo l'archivizione del procedimento, «ora è chiaro che le accuse contro di me erano semplici tentativi da parte di persone povere, invidiose e corrotte di attaccare la mia reputazione. Se a queste persone è rimasta un pò di dignità, dovrebbero almeno avere la decenza di chiedere scusa per le loro azioni e per il danno causato», ha aggiunto Infantino. «In effetti e senza sorpresa, l'indagine conferma pienamente e chiaramente che ho sempre agito in modo lecito e corretto, difendendo sempre esclusivamente gli interessi della Fifa e del calcio».