«Sono felice e onorato di poter contribuire nel ruolo di sovrintendente alla grande storia di questo Teatro, che dal 1933 arricchisce il patrimonio musicale del nostro Paese. Il Maggio Musicale Fiorentino è una delle più prestigiose tra le istituzioni che rappresentano l’eccellenza culturale italiana nel mondo», sono le parole di Carlo Fuortes nell’assumere il nuovo incarico, a quasi un anno dalla dimissioni da amministratore delegato della Rai (era l’8 maggio del 2023). E domenica la prima visita al teatro di Firenze: «So di essere in un teatro splendido di eccellenza internazionale», ha detto il sovrintendente, «con un'Orchestra e un Coro fantastici, dei collaboratori di grande esperienza in ogni settore tecnico e amministrativo, in una città meravigliosa con una tradizione assolutamente unica: quella del Maggio che sin dalla sua nascita fonde la grande tradizione operistica e la contemporaneità tenendole insieme. Sono molto ottimista sul futuro di questo teatro e sono sicuro che, tutti insieme, faremo un grande progetto culturale per dare al Maggio un grande futuro».
IL CONSIGLIO
La nomina da parte del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano è arrivata sabato, a due settimane dalla formalizzazione della sua candidatura da parte del Consiglio di indirizzo della fondazione toscana che nel frattempo, ha anche designato Valdo Spini e Gennaro Galdo come vicepresidenti. «Auguro buon lavoro al Sovrintendente Fuortes, che con il suo mandato è chiamato a rilanciare una delle maggiori istituzioni culturali della Nazione», ha detto il ministro firmando il decreto di nomina durante un incontro al Collegio Romano, «risanata grazie all’opera del commissario straordinario Onofrio Cutaia cui rendo merito, e a dare lustro alla sua vocazione internazionale». Soddisfazione anche del sindaco di Firenze Nardella: «C’è stato un grande gioco di squadra».
IL BILANCIO
Fuortes, romano, 64 anni, che è stato scelto dal Consiglio della fondazione, presieduta dal sindaco Dario Nardella, in una rosa di tre candidati (lo stesso Cutaia e Paolo Petrocelli alla guida dell’Opera House di Dubai), entra in carica dopo circa un anno di commissariamento per ripianare il buco di bilancio della gestione affidata nel 2019 ad Alexander Pereira, finito sotto inchiesta della magistratura per peculato.
BARI E ARENA DI VERONA
«La mia non è una scommessa, ma una certezza che darà ottimi frutti, degni della storia del Maggio» aggiunge il nuovo sovrintendente.
L'OPERA DI ROMA
Nel dicembre 2013 ha assunto l’incarico di sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma, che ha lasciato nel 2021 quando è stato nominato da Draghi per guidare la televisione pubblica. Il primo agosto 2023 è stato nominato sovrintendente del Teatro di San Carlo di Napoli, ma solo dopo un mese e mezzo il Tribunale ordinò l’immediato reintegro del francese Stéphane Lissner. Da allora, il nome di Fuortes è circolato come sovrintendente di vari teatri, compresa la Scala. Tra i primi impegni, l’inaugurazione dell’86esimo Festival del Maggio Musicale Fiorentino, con Daniele Gatti sul podio. Una prima con Mahler e poi concerti fino al 13 giugno.