Caroline Kepnes
“Tu”, l' amore deviato
di uno stalker

La cover del romanzo "Tu"
di Leonardo Jattarelli
3 Minuti di Lettura
Sabato 11 Aprile 2015, 15:01 - Ultimo aggiornamento: 15:02
Joe e la sexy venticinquenne Guinevere Beck, che Joe chiamerà soltanto Beck. Quattro lettere, più facili e rapide da digitare su un pc o se si deve inviare un sms, o ancora se ci si muove in tempi troppo stretti per premere quelle quattro lettere sulla tastiera di un iPhone senza che lei se ne accorga. Perché tra Joe e Beck è tutta una corsa contro il tempo, contro la verità, contro il reale a favore dell’irrealtà dell’immaginazione, dello youporn-desiderio, della follia criminale, del pazzo gioco del gatto con il topo, di Joe contro se stesso e “forse” di Beck contro Joe.

Quando si accetta di entrare nel maniacale labirinto di uno stalker l’amore fa molto male: lascia cicatrici, dissemina cadaveri, scarnifica la ragione ed eleva la passione ad assoluta perdizione.

La libreria

Joe conosce Beck nella libreria dove lui lavora, il colpo di fulmine è più veloce di un tweet. Lei odora di sesso. Troppo bella, troppo affascinante, troppo “diversa” da tutte le altre. Beck è già preda quando Joe memorizza il suo nome sulla carta di credito con cui lei paga il suo libro. È già nel pazzo archivio dello stalker quando lei dimentica per sbaglio il cellulare su un taxi ed è subito schedata: username, password, facebook, twitter... Beck e la sua vita sono nelle mani di Joe.

Leggere Tu, il thriller (?!) della giovane americana Caroline Kepnes, fa male. Crea dipendenza. La scrittrice di Cape Cod ti infiocchetta un incipit da love-serial poi lentamente inietta nelle pagine un dolce veleno disturbante, miscela di narcotizzante normalità e diabolicità deviante perché tutto, tutto ciò che ti mette davanti lo avverti come possibile: di più, come perversamente tuo. Si diventa vittime e carnefici, voyeur ed esibizionisti, schiavi dell’occhio nascosto dell’altro. Aspetti soltanto di conoscere la nuova, micidiale trappola nella quale, inevitabilmente cadrai. Joe ama davvero? Troppo? Dove si ferma la sua pazzia e quando avrà fine l’inattendibilità di Beck?

Ombra

Joe non sarà solo l’ombra della giovane studentessa di scrittura creativa ma precorrerà il suo cammino: nei locali notturni, in una festa in maschera, nel suo appartamento e in quello della sua amica del cuore, quella pazza di Peach segretamente innamorata di Beck e in quello dell’analista della ragazza. E leggerà le loro mail e ne scriverà altrettante firmandosi con i loro nick...

Feticista

È un feticista compulsivo: nel suo appartamentino a New York il reggiseno di Beck è nascosto sotto gli asciugamani riposti nello scaffale in alto, c’è anche il suo fermaglio tutto graffiato, e ciuffi di capelli «con dentro il tuo Dna, il tuo profumo... Sei talmente fica in questo momento e dovrei spogliarmi nudo e venire anch’io sotto la doccia, ma se lo facessi guarderesti la porta che si apre e il reggiseno bianco appeso al pomello. Lo so che non l’hai ancora notato...».

Un piccolo-grande, volutamente distorto trattato di psicanalisi del sentimento-possesso questo romanzo di Caroline Kepnes. La sua grammatica 2.0, l’altalenante punto di vista dei personaggi, l’abilità nel travasare l’impuro nella purezza affettiva di Joe sono veri gioielli di narrativa contemporanea. Si sta lavorando al sequel, il titolo è già deviante: “Love”

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