Cinema francese sbanca all'estero
"Il segreto è la sua varietà"

Presentato al Rendez-vous Unifrance il bilancio del 2023, in arrivo tanti nuovi film

Sandra Huller in "Anatomia di una caduta", successo ovunque
di Gloria Satta
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Lunedì 22 Gennaio 2024, 19:10
La Francia è il Paese europeo che, prima e meglio di tutti gli altri, ha recuperato il pubblico del cinema dopo la pandemia. L’anno scorso i biglietti venduti sono stati 181 milioni (contro i 71 dell’Italia, i 90 della Germania e i 75 della Spagna) e soprattutto è cresciuto l’export: con 37,4 milioni di spettatori in sala e un incasso complessivo di 234 milioni di euro, pari a una crescita del 38, 5 per cento, il cinema transalpino si è affermato anche fuori dai confini. A trainare questo successo sono stati film come ”Miraculous: le film”, ”Asterix e Obelix L’Empire du Milieu”, ”Pattie et la colère de Poseidon”, ”Jeanne du Barry”, il premiatissimo ”Anatomia di una caduta” che rappresentato «la sorpresa più grande dell’anno, è stato venduto e ha incassato moltissimo in tutto il mondo», spiegano a Unifrance.
LA VARIETA’. Mentre il cinema francese promette 374 nuovi progetti per l’anno in corso, si è parlato di cifre e prospettive a Parigi durante la 26ma edizione del Rendez-vous Unifrance, per tre giorni (dal 20 al 22 gennaio) passerella in anteprima del meglio della produzione recente a beneficio della stampa internazionale e dei compratori di tutto il mondo. «Il 2023 è stato un anno eccezionale», dice Gilles Pélisson, il nuovo presidente di Unifrance, la ”macchina da guerra” che promuove il cinema nazionale nel mondo, «ad imporsi è stata soprattutto la varietà della nostra offerta, a cominciare dai film di animazione che hanno avuto molto successo per arrivare all’azione, alla storia in costume, alle commedie». Aggiunge il direttore esecutivo Daniela Eltsner: «Il pubblico è tornato in sala ovunque anche trainato dal successo dei blockbuster americano come ”Barbie” e ”Oppenheimer”».
L’ITALIA. Nella strategia internazionale di Unifrance il mercato italiano (dove nell’offerta extra-nazionale i film francesi sono i più amati dal pubblico dietro agli americani), ricopre un ruolo di primo piano. «E noi speriamo che anche da voi il pubblico torni in massa nelle sale», dice Eltsner, «il successo del cinema nazionale stimola la curiosità per quello straniero».
LE PROSPETTIVE. Tra i titoli su cui il cinema francese punta di più in questo 2024 figurano alcuni biopic come ”Monsieur Aznavour” interrpretaro da Tahar Rahim, ”Maria” sulla Schneider con Anamaria Vartolomei, ”De Gaulle” interpretato dal semisconosciuto Simon Abkarian, ”Saint Ex” su Antonine de Saint-Exupery con Louis Garrel. E poi ”Le comte de Montecristo” con Pierre Niney e Pierfrancesco Favino, la commedia di Danny Boon ”Les chèvres”. E ”I tre moschettieri - Milady” che esce in Italia il 14 febbraio.
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