Tornano i roghi al Serpentone di Corviale. Nella notte tra mercoledì e giovedì alcuni motorini parcheggiati in largo Emilio Quadrelli sono andati a fuoco. E c'è chi mette insieme le tessere di questo mosaico di roghi che hanno contraddistinto l'ultimo periodo. Due auto sono state date alle fiamme giusto una settimana fa all'altezza di largo Odoardo Tabacchi, proprio di fronte alla fermata dell'autobus Atac, che fu teatro dell'omicidio di Cristiano Molè lo scorso gennaio, una delle storie legate allo spaccio di stupefacenti nella zona. «Quindici giorni fa c'era stata un'altra auto bruciata a largo Cesare Reduzzi - racconta uno dei residenti del Serpentone - Abbiamo paura perché dal primo gennaio c'è stato un aumento degli incendi di auto e motorini proprio davanti ai box del Serpentone». L'aria che si respira nella zona è pessima. Chi abita lì è preoccupato e ha pausa di scendere dai piani del palazzo. «Cerchiamo di osservare i movimenti dalle finestre degli appartamenti, ma di più non possiamo fare - raccontano alcune persone che abitano nell'edificio popolare - Sappiamo che qui ci sono alcune emergenze sociali da affrontare, ma capiamo altrettanto bene che oggi qui a Corviale c'è una situazione che sta sfuggendo di mano. È verosimile pensare che questi episodi possano essere, in qualche modo, legati alla "conquista" di una piazza di spaccio degli stupefacenti».
LA STRUTTURA
Ad agosto dello scorso anno era andato a fuoco anche il Centro anziani di Corviale, in largo Emilio Quadrelli. La struttura per molti mesi è rimasta chiusa e solo a fine anno ha ripreso le sue attività ordinarie.LA SITUAZIONE
Nel Serpentone ci sono ancora alcuni box auto chiusi a causa dell'incendio che ci fu la notte del primo gennaio.