Casamonica, una donna del clan denuncia il compagno dopo le botte: calci e pugni davanti alla figlia

Il 35enne è stato arrestato dagli agenti delle volanti e del distretto Casilino. L'accusa: maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione

Casamonica, una donna del clan denuncia il compagno dopo le botte: calci e pugni davanti alla figlia
di Federica Pozzi
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Giovedì 7 Marzo 2024, 10:24 - Ultimo aggiornamento: 10:25

Un atto di coraggio, a pochi giorni dalla Festa della donna. Una giovane, appartenente al clan Casamonica, ha trovato la forza di denunciare per maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione il compagno e padre della figlia, Simone F., 35 anni. Da tempo la donna subiva ripetute violenze psicologiche e fisiche da parte dell'uomo ma, dopo l'ennesimo episodio, la notte del 26 febbraio, lo ha denunciato. Così il 35enne è stato arrestato dagli agenti delle volanti e del distretto Casilino.

LE VIOLENZE

Quella notte era stata proprio la vittima a chiamare gli agenti, arrivati, poco dopo l'aggressione, nell'abitazione dei due ex conviventi.

Ad aprire la porta il 35enne in evidente stato di alterazione psicofisica, la donna appena dietro di lui, terrorizzata, con la figlia di tre anni in braccio. Ai poliziotti la vittima ha raccontato che quella sera l'uomo le aveva chiesto dei soldi per comprare le sigarette, lei glieli aveva dati ma poi, una volta uscito, si era accorta che dalla sua borsa mancavano le carte di credito. Così gli aveva chiesto di riportargliele e lui, tornato a casa, le aveva chiesto altri soldi.

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La risposta negativa della donna, consapevole che con quei soldi avrebbe comprato la droga come era solito fare, ha scatenato la reazione violenta del compagno che ha iniziato a colpirla con pugni e calci in testa e al fianco destro. Non solo, secondo il racconto della vittima, l'indagato le avrebbe tirato i capelli così violentemente da staccarne una ciocca. Gli agenti hanno quindi chiamato il 118 che ha trasportato la donna e la figlia - che aveva assistito a tutto - al pronto soccorso dell'ospedale Casilino. Mentre il 35enne è stato arrestato.
Non un episodio isolato, la vittima ha infatti raccontato che in diversi episodi l'uomo l'aveva maltrattata e insultata, sempre davanti alla figlia e sempre in occasioni in cui aveva fatto uso di alcol e droghe.

IL PRECEDENTE

Appena due mesi fa, con l'accusa di maltrattamenti, era finito in manette Armando Casamonica, 33 anni, già conosciuto alle forze dell'ordine per i suoi precedenti di droga e truffa. A denunciarlo ai poliziotti la compagna, fuggita dopo una violenta aggressione, l'ennesima. La donna aveva raccontato agli agenti di anni di vessazioni, minacce, isolamento da amici e parenti, cui il compagno la sottoponeva. «Avevo paura delle ritorsioni della sua famiglia», aveva detto la vittima - ora affidata a una struttura protetta con le due figlie - agli agenti.

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