«Giova segnalare che il documento - aggiunge - relativo al triennio 2016-2018, delinea scenari ipotetici da valutare in sede di redazione del bilancio di previsione, a partire dall'attuale situazione articolata in 209 nidi a gestione diretta pubblica e solo 7 strutture in concessione, e trae origine, da un lato, dalla considerazione dei significativi minori costi imputabili alla gestione in concessione rispetto a quella diretta, dall'altro, dalla possibilità di ampliare i posti disponibili per l'utenza, riducendo le liste di attesa».
«Ferma restando la volontà dell'amministrazione straordinaria Capitolina di garantire gli attuali livelli occupazionali e la piena efficacia del servizio pubblico, si specifica che qualsiasi percorso applicativo vedrà la necessaria condivisione di qualsiasi decisione strutturale, che verrà assunta, come sempre, previo dovuto confronto con le parti sindacali e con tutti gli attori interessati», conclude.
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