Roma, stretta contro i "furbetti" della raccolta differenziata: oltre cento multe a Prati

Le sanzioni soprattutto a carico di titolari di bar e ristoranti che a inizio servizio o alla fine del giornata gettano la loro spazzatura nei cassonetti destinati alle famiglie e non li lasciano nei bidoncini per la raccolta del porta a porta

Roma, stretta contro i "furbetti" della raccolta differenziata: oltre cento multe a Prati
di Fabio Rossi
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Giovedì 22 Febbraio 2024, 07:49

Scarti metallici e bottiglie di vetro gettati nei bidoni dell'indifferenziata, cartoni usati per trasportare pizze e altri alimenti lasciati nei contenitori riservati all'umido, sacchetti con rifiuti vari abbandonati a terra, fuori dai cassonetti. Il regolare conferimento dei rifiuti (e ancor di più la raccolta differenziata) è troppo spesso un optional, soprattutto nel centro storico dei turisti e dei tanti locali. E il I Municipio lancia un giro di vite contro chi non lo esegue in maniera corretta: pubblici esercizi in primis, ma anche singoli cittadini non rispettosi dell'ambiente. I controlli sono stati affidati al Nucleo ambiente e decoro (Nad) della polizia locale, che stanno puntando il faro proprio sui quartieri centrali della Capitale a caccia di trasgressori, colpendoli con multe che arrivano fino a 500 euro per chi non rispetta le regole di igiene urbana.

LA MAPPA

I vigili urbani hanno iniziato con Prati, dove i controlli hanno portato a 108 contravvenzioni per violazioni delle norme della raccolta differenziata, soprattutto a carico di titolari di bar e ristoranti che a inizio servizio o alla fine del giornata gettano la loro spazzatura nei cassonetti destinati alle famiglie e non li lasciano nei bidoncini per la raccolta del porta a porta. Sotto controllo anche le strutture di bed and breakfast e affittacamere, con i gestori che non spiegano ai loro clienti - spesso stranieri - come differenziare i materiali e come conferirli correttamente. Nei prossimi giorni sarà la volta dell'Esquilino, altro rione dove si registrano molte lamentele dei residenti per la gestione dell'immondizia. Poi sarà la volta via via degli altri quartieri del centro storico, a partire da quelli maggiormente interessati al fenomeno della movida: Trastevere in primis, ma anche Testaccio e l'area di Campo de' Fiori.

LE SEGNALAZIONI

Da mesi il I Municipio lamenta di essere il territorio maggiormente colpito dalle violazioni alle norme sul conferimento dei rifiuti, in particolare quelli differenziati: le segnalazioni dei cittadini sono quotidiane, puntando il dito soprattutto contro ristoratori scorretti e affittacamere più o meno regolari. Anche per questo la minisindaca Lorenza Bonaccorsi ha chiesto ad Ama di collocare ogni giorno due verificatori per scoprire e multare chi non rispetta le regole. Secondo i dati del 2023, un terzo dei verbali sono stati destinati a utenze commerciali, le cosiddette Und, mentre due terzi sono andati a condomini o alberghi. Sanzioni elevate contro chi butta i rifiuti dove capita, si dimentica di differenziarli e, spesso, non paga neppure la Tari. «Più si differenzia, più il nostro ambiente sarà in salute - sottolinea Stefano Marini, assessore all'ambiente del I Municipio - E in questo modo si riduce anche la tariffa rifiuti che deve pagare ogni cittadino e imprenditore». Secondo Marin, «vanno bene le sanzioni, che metteremo in campo fino a quando sarà necessario, ma spero che ce ne siano sempre meno grazie all'incremento della raccolta differenziata».

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