In Sicilia, regione che di speciale ha sicuramente gli sprechi, il primo atto dell’appena rinnovato consiglio regionale è stato proprio l’annullamento del tetto, salvo poi dover fare repentina marcia indietro per la sollevazione popolare. Ma la legislatura è lunga e c’è da attendersi che non mancheranno altri tentativi.
Da mesi, se non da anni, si parla dei vitalizi dei parlamentari che, demagogia a parte, non esistono più da tempo. Ovviamente pesa sui costi previdenziali di Camere e Senato il passato, ma da un paio di legislatura il vitalizio è stato abolito. Però fa audience parlarne invece di approfondire quell’arcipelago di denaro pubblico che funzionari e dirigenti del Parlamento e dei ministeri continuano a spartirsi con cifre annuali da capogiro. Spesso molto più alte e meno incerte di quelle che percepiscono ministri e onorevoli.
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