I Totò del Trentino: mettono in affitto una casa in montagna, ma non è la loro. Banda di napoletani smascherata dai carabinieri

Casa fantasma a Levico in Trentino
di Luisa Mosello
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Domenica 8 Gennaio 2017, 18:01 - Ultimo aggiornamento: 24 Gennaio, 15:39

affitto-appartamentoNon è Toto che vende a turisti creduloni la Fontana di Trevi, ma poco ci manca. Certo in questo caso cambia decisamente lo scenario (non siamo nella Città Eterna ma in montagna) e l'oggetto dello scambio non è un capolavoro berniniamo ma una semplice casa. Che si trova nel cuore del Trentino, a Levico, destinazione gettonatissima per le vacanze di Natale e Capodanno. E infatti le offerte di appartamenti in affitto c'erano ecccome fra le inserzioni sul web per le feste appena  trascorse. Non mancava neanche lei una deliziosa casetta immersa nei boschi che però la legittima proprietaria non aveva mai affittato su quel sito.  Al posto suo l'avevano fatto altri, Totò navigati che nella realtà erano tre fratelli del Napoletano due donne e un uomo che pensavano di dare il bidone di fine anno a vacanzieri ignari.

Il trio è stato denunciato con l'accusa di truffa aggravata da alterazioni informatiche di dati sensibili. Infatti le credenziali per iscriversi al sito di annunci appartenevano a una carta d’identità rubata la scorsa primavera a Napoli. A smascherarlo sono stati i carabinieri della cittadina che si sono finti clienti, incastrando la banda in cui ciascuno aveva un ruolo ben preciso: una organizzava la truffa, l'altra faceva la parte della finta moglie, e il maschio conduceva la trattativa per ottenere la caparra che sarebbe magicamente scomparsa con loro.

Erano insomma specializzati nell’affittare case vacanza fantasma. Anche se in maniera un po' troppo "raffazzonata" visto  l'annuncio pieno di errori, non solo di ortografia ma di scarsa conoscenza dei luoghi: “In Vacanza a Valsugana app. imdopendente (sic) 9+2”. Al quale i militari dell'Arma hanno risposto con grande entusiasmo: «Bellissima inserzione! Siamo in 6: quanto vuole per Capodanno? Preferisce una caparra?». Per poi esser loro a dare un bidone agli imbroglioni. 

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