Pierpaolo Piccioli lascia Valentino (dopo 25 anni). Dal nuovo marchio all'“intreccio” con Michele e Gucci: cosa succede ora?

Non tutte le storie hanno un inizio e una fine: quel che è certo è che un nuovo capitolo per la storia della moda si è appena aperto

Valentino, Pierpaolo Piccioli lascia l'azienda (dopo 25 anni). Da Alessandro Michele all'“intreccio” con Gucci: cosa succede ora?
di Costanza Ignazzi
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Venerdì 22 Marzo 2024, 18:01 - Ultimo aggiornamento: 25 Marzo, 20:17

Non tutte le storie hanno un inizio e una fine, scrive lui: ma con la chiusura del sodalizio di Pierpaolo Piccioli e Valentino sembra proprio che un’epoca si sia conclusa nel tempo di un post su Instagram. Sono passati 25 anni da quando il designer di Nettuno entrò in azienda e poco meno di 16 da quando, in un primo momento insieme a Maria Grazia Chiuri e poi, nel 2018, da solo, raccolse l’eredità del brand (e del fondatore Valentino Garavani, non uno qualsiasi, insomma) per dargli una nuova identità.

L'addio

“Un capitolo cruciale” nella storia dell’azienda, spiega l’azienda stessa. Lusso ed eleganza, capisaldi della maison dai tempi delle nostre nonne, traghettati nel nuovo millennio: così al classico “Rosso Valentino” sono subentrati il Pink PP e poi Le Noir, quell’ultima collezione autunno inverno che per molti ora suona come un funerale. Così i modelli da sogno sono stati portati in passerella in luoghi altrettanto da sogno: i canali di Venezia, il castello di Chantilly, la scalinata di Trinità dei monti. Così sarti e sarte hanno sfilato mano nella mano con il direttore creativo perché “sono loro a fare la magia”, ci ha spiegato Piccioli.

Cosa succede ora?

Insomma, se parliamo di designer che finiscono per rappresentare un marchio, un terremoto simile nel mondo della moda non si vedeva dall’addio (anche quello a sorpresa) di Alessandro Michele a Gucci nel 2022.

E ora che succede? Secondo qualcuno i destini dei due potrebbero essere intrecciati: Michele, al momento “disoccupato” potrebbe approdare proprio da Valentino mentre Piccioli (ipotesi, questa, meno probabile) volerebbe a Milano da Gucci al posto di Sabato De Sarno, reo di non avere, per il momento, convinto i più. Ma c’è un altro posto vacante tra i grandi protagonisti del fashion system, e si trova a Parigi dopo l’addio di Matthew M. Williams a Givenchy lo scorso dicembre. In alternativa tiene banco la sempreverde ipotesi di un nuovo marchio che porti il nome Piccioli. Non tutte le storie hanno un inizio e una fine: quel che è certo è che un nuovo capitolo per la storia della moda si è appena aperto. E le risposte potrebbero arrivare prima di quanto pensiamo.

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