Ma dove è "la costa est di Pesaro"?
«L'emozione ha giocato un brutto scherzo. Volevamo dire che siamo originari di Pordenone ma che ci siamo trasferiti sulla costa est di Pesaro».
Errare è umano ma perseverare è diabolico...
«Vede? L'abbiamo rifatto di nuovo. Ci siamo trasferiti a Pesaro sulla costa est dell'Italia. Dobbiamo ancora abituarci».
Non è facile passare dai live nei locali alla diretta televisiva.
«In effetti la prima puntata eravamo molto tesi e emozionati. Poi però nella semifinale ci siamo trovati a nostro agio. E'stato come suonare dalla Cira».
Frank Matano sembra avere un debole per voi.
«Lui è quello che più si è entusiasmato per le nostre esibizioni. E anche a noi piace molto. Ma anche con gli altri giudici si è instaurata una bella interazione. E credo che si percepisca questa positività».
In quale puntata vi siete più piaciuti?
«Sono state entrambe esibizioni belle. La seconda con tutti i palloni in giro per lo studio è stata molto emozionante mentre la prima credo che sia stata più divertente: insieme ai giudici abbiamo giocato, ci siamo scambiati battute ed è stato molto bello».
Il gioco è alla base della vostra musica.
«Noi giochiamo sempre. Ovunque andiamo. Lo facciamo quando suoniamo nei locali, nelle osterie, nei festival e anche in tv. Il gioco per noi è alla base di tutto. Improvvisiamo in ogni situazione».
Un po' come Cochi e Renato?
«Diciamo che non ci sono dei veri e propri modelli a cui ci ispiriamo. Però qualcosa della nostra musica rimanda a Cochi e Renato. Forse qualcosa anche agli Skiantos».
Dite la verità. Guardavate i talent prima di Italia's got Talent?
«X Factor non ci è mai piaciuto. Italia's got Talent non ci dispiaceva perché era molto più snello e con poche puntate. Di certo non avremmo mai pensato di andarci».
Come è nata la vostra partecipazione al programma?
«In modo magico».
Che significa?
«Non posso rivelarlo».
Ci potete dire almeno che pezzo suonerete in finale?
«No. Ma il brano avrà a che fare con la moltitudine, l'acqua e la potabilità».
Dopo la finale, vada come vada, che farete?
«Continueremo a suonare. Come sempre. Sabato saremo alla Corte dei Miracoli, in piazzetta delle Erbe, a mettere la musica in consolle come dj».
© RIPRODUZIONE RISERVATA