Rapina in un ristorante di Latina, 25enne condannato a 6 anni di carcere: era la seconda in pochi giorni

Alcuni giorni prima il ragazzo aveva forzato i distributori automatici dell'istituto scolastico “Marconi” per poi impossessarsi delle merendine

Rapina in un ristorante di Latina, 25enne condannato a 6 anni di carcere: era la seconda in pochi giorni
di Elena Ganelli
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Mercoledì 1 Maggio 2024, 07:00

È stato condannato a sei anni e mezzo di carcere per alcune rapine improprie oltre che per lesioni personali aggravate il 25enne egiziano, Elhag Hosny Ibrahim Ali Yahya, arrestato il 19 settembre dello scorso anno dagli uomini della Squadra mobile di Latina. Il giovane è comparso davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Clara Trapuzzano per rispondere di una serie di reati commessi nel giro di appena due settimane nel capoluogo pontino.

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LA VICENDA

Il primo colpo risale al 7 settembre scorso quando lo straniero, dopo essersi introdotto all'interno dell'istituto scolastico “Marconi” aveva forzato i distributori automatici e si era impossessato delle merendine, poi per garantirsi la fuga aveva colpito con un paio di forbici il titolare della ditta fornitrice del servizio ferendolo e provocandogli lesioni giudicate guaribili in 5 giorni.

A distanza di pochi giorni, nella mattinata del 19 settembre, era entrato all'interno dell’osteria “Giorgione” in via Pastrengo: qui aveva minacciato la madre del titolare e si era fatto consegnare i 600 euro che c’erano nel registratore di cassa, altri 300 euro contenuti all’interno di un barattolo poi era scappato a bordo di una bicicletta facendo perdere le proprie tracce.

Ma la sua fuga questa volta era durata appena un paio di giorni. Al suo arresto si era arrivati attraverso l'analisi delle immagini registrate da alcune telecamere di videosorveglianza delle zone interessate dalle rapine oltre che grazie ai riconoscimenti effettuati dalle vittime dei due colpi. Così il 25enne, senza fissa dimora e con una serie di precedenti alle spalle, era stato rintracciato dagli uomini della Questura in un condominio in via Helsinki, dove aveva allestito un rifugio di fortuna. Secondo gli investigatori il 25enne potrebbe essere responsabile anche di alcuni altri furti messi a segno ai danni di altri esercizi commerciali del capoluogo pontino nello stesso periodo ma finora non ci sono stati riscontri utili per attribuirli all’imputato.

Nei giorni scorsi in sede di udienza preliminare la difesa ha chiesto e ottenuto che Elhag Hosny Ibrahim Ali Yahya, tuttora detenuto, venisse giudicato con rito abbreviato per poter beneficiare dello sconto di un terzo della pena. Il gup Clara Trapuzzano ha accolto la richiesta così ha preso il via la discussione. Il pubblico ministero Andrea D’Angeli, al termine della sua requisitoria, ha chiesto una condanna a otto anni di reclusione anche alla luce dei precedenti dell’imputato e della “serialità” dei reati commessi. Il giudice a conclusione della camera di consiglio ha ridimensionato la pena condannandolo a sei anni e mezzo di carcere.

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