Mensa scolastica, tariffe piu' vantaggiose a Cisterna per i redditi medio bassi. Canoni di affitto al minimo storico, lettera alla Regione

Le tariffe della mensa scolastica di Cisterna saranno più vantaggiose per le fasce di reddito medio basse. Dal prossimo settembre il costo del servizio per la fascia da 3 a 5mila euro è diminuita di 50 centesimi a pasto, mentre per la fascia da 5 a 10 mila euro (la più numerosa) è diminuito di 1 euro. Diminuita di 50 centesimi anche la fascia da 10 a 15mila euro di reddito passando da 3.50 a 3  euro. Resta invariata a 4 euro la tariffa per la fascia di reddito da 15 a 20 mila. La novità è l’introduzione di una fascia comprendente dai 20mila euro in su (senza la differenziazione tra residenti e non) che stabilisce la tariffa a 5 euro. In conclusione le tariffe sono state in gran parte ridotte con due sole eccezioni: i redditi al di sotto dei 3mila euro (entro cui si contano pochissimi iscritti e si potrebbe ipotizzare l’evasione fiscale), i redditi dai 20mila euro in su ai quali, godendo di una migliore situazione economica, si chiede di poter favorire coloro che versano in una situazione più precaria. «Una piccola rivoluzione – commenta l’assessore Teseo Cera – che va incontro alle esigenze dei cittadini». Brutte notizie invece sui contributi relativi ai fondi ministeriali e regionali sui canoni di affitto che ammontano ad una somma enormemente inferiore a quanto richiesto dal Comune di Cisterna. Il taglio sui canoni di affitto per l’annualità 2011 superano il 98%, passando da un importo di oltre 986mila euro alla cifra irrisoria di circa 12mila euro complessivi. Dopo la conclusione dell’iter procedurale, risultavano ammissibili 386 domande, per un totale di 986.228,84 euro richiesti dal Comune di Cisterna alla Regione Lazio. L’amara notizia è quella che, a fronte dei 900 mila euro e oltre richiesti dall’Ente comunale, l’assegnazione della Regione per Cisterna è di soli 12.444,73 euro. Per questo il sindaco Eleonora Della Penna ha scritto al presidente della Regione Nicola Zingaretti per protestare e chiedere un incontro urgente. «Questa situazione vergognosa e inaccettabile – dice il sindaco – merita un intervento immediato».