Scioperi e orari sballati, l’ira corre sui bus

Oggi gli autisti della Csc si fermano dalle 9.30 alle 13,30 L’Ugl: il servizio va potenziato e gli accordi migliorati

Scioperi e orari sballati, l’ira corre sui bus
di Fabrizio Scarfò
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Giovedì 11 Aprile 2024, 23:40

IL CASO

È iniziato alle 9:30 di questa mattina lo sciopero degli autisti di Csc Mobilità, il gestore del trasporto pubblico locale a Latina. «Come purtroppo è accaduto spesso in questi anni, i lavoratori del Tpl si vedono costretti ad incrociare nuovamente le braccia poiché, ancora una volta, l’Azienda viene meno agli accordi sottoscritti con la nostra organizzazione sindacale» le parole utilizzate dal segretario provinciale dell'Ugl autoferrotranvieri, Giuliano Errico, per annunciare lo sciopero in programma fino alle 13:30 di oggi, nel rispetto delle norme vigenti e delle fasce di garanzia. «Potenziare il servizio e migliorare gli accordi sottoscritti» sono solo alcuni dei motivi che hanno portato alla giornata di oggi, come si legge nella nota dell’Ugl autoferrotranvieri. Molti autisti, infatti, risultano l’unico punto di contatto fra il gestore del servizio e i pendolari, i quali spesso riversano su di loro critiche e problematiche con le quali sono costretti a fare quotidianamente i conti.

I PROBLEMI

Una su tutte, forse la più annosa, quella riguardante le corse che dalla stazione portano in centro.

I viaggi dei bus che partono dallo scalo ferroviario e arrivano fino alle autolinee, infatti, combaciano poco e male con l'arrivo dei treni in stazione. Dal lunedì al venerdì, ad esempio, gli ultimi due treni che da Roma portano a Latina giungono in stazione alle 22:51 e alle 23:53: tuttavia, l'ultimo pullman che porta allo snodo dei bus di via Romagnoli parte alle 21:45.

Diverso il discorso per i festivi. Le ultime due partenze del bus dallo Scalo sono alle 22 e alle 23.55. Ma anche qui sorgono due problemi diversi. Chi arriva alle 21.29 con il regionale partito da Termini alle 20.56 deve aspettare mezz’ora. Chi invece prende l’ultimo treno arriva giusto in tempo per vedere la coda dell’autobus partito alle 23.53. A complicare la cosa anche le corse “Express” : questa linea non copre l'intera circonvallazione ma solo metà, e chi abita negli altri quadranti deve andare a piedi.

Problemi anche la domenica quando ci sono meno treni e meno corse dei bus: chi arriva la mattina rischia di aspettare oltre un’ora la coincidenza. La realtà è che Csc e Trenitalia non si parlano perché le coincidenze non vengono adeguate ai cambiamenti di orario dei treni. «Mi sono messo subito contatto con gli uffici preposti al fine di risolvere questa situazione» assicura l'assessore ai Trasporti Gianluca Di Cocco. «Ho avuto rassicurazioni che nel giro di pochi giorni almeno l'ultima corsa sarà spostata a mezzanotte, in modo tale da garantire il servizio anche per chi arriva con l'ultimo treno in stazione».

Fabrizio Scarfò

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