«Quanto accaduto nella notte tra sabato e domenica è stato un vero e proprio trauma per la città, un episodio che ci deve far riflettere rispetto ad un problema, quello della sicurezza a Sezze, che questa amministrazione e il sottoscritto in primis non hanno mai tenuto in scarsa considerazione». Lo dichiara è il sindaco di Sezze, Lidano Lucidi, commentando l’episodio che ha causato sabato notte il ferimento a un piede di una ragazza di 20 anni, colpita da un proiettile vagante dopo una rissa tra stranieri nella centralissima Ferro di Cavallo.
Il primo cittadino è stato tra i primi ad accorrere sul luogo dell’accaduto per accertarsi delle condizioni della giovane trasportata all’ospedale “Goretti” dove ha subito un intervento chirurgico per estrarre la pallottola. «Vedere nuovamente Sezze sulle pagine nazionali e sui tg – commenta Lucidi in una nota – è stato l’ennesimo schiaffo per una città che merita altro. Ma quella di sabato è anche l’occasione per tornare a ribadire con forza che come ente siamo impegnati quotidianamente con i problemi legati alla sicurezza. Che in città, a causa dell’estensione territoriale e della popolosità, ci siano problemi legati alla sicurezza è un fattore che nessuno di noi ha mai ridimensionato. Il problema della sicurezza c’è e come amministrazione stiamo mettendo in campo ogni azione volta ad arginarlo. Abbiamo investito tanto negli impianti di videosorveglianza, siamo in contatto con le comunità straniere che si occupano dell’accoglienza e non abbiamo mai negato il problema o cercato, come spesso accaduto in passato, di mettere la polvere sotto al tappeto. Quindi – ha proseguito il sindaco di Sezze – non ci sto a subire attacchi da chi fino a poco tempo fa raccontava di una città modello per integrazione e, sostanzialmente, isola felice».
«Non accetto gli attacchi da parte di chi cavalca l’onda emotiva - dice Lucidi - mentre invece, probabilmente, potrebbe incidere diversamente se si considera chi occupa incarichi dove si può decidere la sorte del Paese. Come Comune vogliamo far valere le nostre esigenze sul fronte della sicurezza urbana, e siamo consapevoli che in una provincia così vasta le forze a disposizione siano comunque esigue.
Alla luce di quanto accaduto il prefetto di Latina, Maurizio Falco ha convocato per domani, martedì 30 aprile, un comitato per l'ordine e la sicurezza dedicato al ferimento di Sezze e a quanto accaduto a Latina l'altra settimana quando un colpo di pistola è stato sparato in pieno centro in via Don Morosini.
Spari nella notte in via Don Morosini, la sindaca: «Episodio che non può passare inosservato»