Evergreen, lavori ormai finiti ma l'area è già in abbandono

Evergreen, lavori ormai finiti ma l'area è già in abbandono
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Martedì 16 Aprile 2024, 12:23

IL CASO

Dopo la lunga chiusura dell'area, dopo scadenze non rispettate e ritardi, i lavori all'Evergreen di via Roccagorga sono a tutti gli effetti conclusi ormai da settimane. Ma tutto è fermo. Tanto fermo che all'interno l'erba incolta e alta dà l'idea di uno stato di totale abbandono. Eppure il parco, inserito nel progetto europeo Upper Parchi produttivi urbani per lo sviluppo di tecnologie e servizi connessi a soluzioni basate sulla natura, è stato oggetto di un'ampia rigenerazione urbana realizzata con un ingente finanziamento, con un occhio al sociale e all'ambiente. Sulla carta il parco produttivo realizzato all'Evergreen sarà infatti dedicato alla sperimentazione di servizi sociali, attività educative, sportive e ricreative basate sul contatto con la natura. Dal Comune si attende il bando ufficiale per l'affidamento in gestione, un bando che dovrà tenere conto delle diverse attività che verranno realizzate all'interno, compresa la coltivazione di specie vegetali con una serra aperta al pubblico, le attività ludiche e ricreative e i progetti di inclusione. L'attesa si preannuncia lunga. Intanto, tutto dovrebbe essere preservato dall'amministrazione con estrema cura, invece è aperto e accessibile a chiunque. Mentre i due accessi più grandi lungo via Roccagorga sono infatti chiusi o sigillati con catena e lucchetto, uno dei cancelli che affacciano su via Sezze è inspiegabilmente aperto.

Una prima segnalazione risale a diversi giorni fa, quando il consigliere comunale di Lbc Dario Bellini aveva pubblicato sui social una foto del cancello semi aperto denunciando il caso. Ieri la situazione si presentava identica. L'area dunque, accessibile a chiunque, è esposta a ogni tipo di rischio, dai furti ad atti di vandalismo che rischierebbero di vanificare i lavori e il denaro speso. All'interno dell'area verde, oltre a una grande serra, sono state infatti installate due altalene e due scivoli per i bambini, due tavoli da ping pong, un campo da basket rimesso a nuovo, alcune parallele per l'attività fisica. Oltre a questo, nel chiosco chiuso sono conservate attrezzature ed altri materiali edili, senza la minima custodia. Continuando così si rischia di veder deteriorato il nuovo parco e si rischia inoltre di far passare un'altra estate senza gestore e senza che l'area dunque sia accessibile ai cittadini del quartiere che consideravano questo luogo un punto di riferimento importante. L'auspicio è che l'amministrazione comunale provveda al più presto a preservare l'area e poi proceda a pubblicare un bando per la gestione.
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