Beniamino Zuncheddu scarcerato dopo 32 anni in cella, scontava l'ergastolo per triplice omicidio

L'ex allevatore di 58 anni di Burcei (Cagliari) era condannato in via definitiva per i fatti dell'8 gennaio del 1991

Beniamino Zuncheddu scarcerato dopo 31 anni in cella, scontava l'ergastolo per triplice omicidio
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Sabato 25 Novembre 2023, 16:13 - Ultimo aggiornamento: 16:24

Beniamino Zuncheddu è stato scarcerato. L'ex allevatore di 58 anni di Burcei (Cagliari), da 32 in carcere, era condannato in via definitiva all'ergastolo per il triplice omicidio dell'8 gennaio del 1991, quando sulle montagne di Sinnai furono uccisi tre pastori e una quarta persona rimase gravemente ferita.

Beniamino Zuncheddu in carcere da 32 anni: per la procura è «innocente», ma da tre anni gli rinviano l'udienza

Scarcerato Beniamino Zuncheddu

Lo ha deciso la Corte d'Appello di Roma: la notizia è stata diffusa dal suo avvocato Mauro Trogu che aveva presentato istanza per la libertà condizionale.

Zuncheddu, che da sempre si proclama innocente, era attualmente in regime di semilibertà nel carcere di Uta: usciva per lavorare ma doveva ritornare in cella la sera.

La vicenda

La vera svolta è arrivata nell'ultima udienza davanti ai giudici capitolini. Luigi Pinna, 62 anni, unico superstite della strage di Sinnai avvenuta in Sardegna nel 1991 aveva testimoniato in aula che «prima di effettuare il riconoscimento dei sospettati, l'agente di polizia che conduceva le indagini mi mostrò la foto di Beniamino Zuncheddu e mi disse che il colpevole della strage era lui».

Per il caso di Zuncheddu si era mossa l'intera comunità di Burcei, a partire dal sindaco Simone Monni, con manifestazioni e presidi in paese e davanti al tribunale di Cagliari, insieme alla Garante regionale delle persone private della libertà personale, Irene Testa. In campo anche il Partito Radicale che ha promosso diverse manifestazioni, l'ultimo un sit-in davanti al tribunale di Roma in occasione dell'udienza del processo di revisione.

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