Bus rapido, il progetto non convince il centrodestra: spacca la maggioranza

Previsto il collegamento diretto tra stazione e De Matthaeis attraverso una navetta su corsia riservata

Bus rapido, il progetto non convince il centrodestra: spacca la maggioranza
di Gianpaolo Russo
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Venerdì 28 Luglio 2023, 08:55 - Ultimo aggiornamento: 11:45

Il progetto del Brt (bus rapid transfert) cioè il collegamento diretto tra stazione e De Matthaeis attraverso una navetta su corsia riservata, sta creando diversi malumori e distinguo all'interno della stessa maggioranza che appoggia il governo cittadino a guida Mastrangeli.

I PASSAGGI

Il progetto esecutivo ancora non è stato approvato (lo si farà nei prossimi giorni) ma già sono evidenti le spaccature all'interno della maggioranza. Il presidente del consiglio, Massimiliano Tagliaferri ad esempio è categorico: «Sono nettamente contrario a questo progetto che rischia di affossare definitivamente l'economia della città. Un progetto che non ritengo sia utile né per i cittadini di Frosinone né per chi viene da fuori. Quante persone utilizzeranno questo bus? Penso pochissime. È stato fatto uno studio di quanti saranno i potenziali fruitori di questo servizio? No. Ma quanti disagi si creeranno alle attività economiche lungo la dorsale via Aldo Moro e via Marittima con l'eliminazione dei parcheggi? Il rischio di far chiudere tante attività nei prossimi anni è altissimo. Io non ci sto e su questo tema alzerò ogni barricata possibile affinché non venga fatto. Meglio perdere i fondi che creare un danno irreversibile a questa città».

I DUBBI

Forti perplessità vengono poste anche dal consigliere, delegato allo Scalo, Anselmo Pizzutelli, che nell'ultima riunione ha chiaramente sollevato le criticità: «Il progetto così come si sta delineando non mi convince affatto. Intanto questa navetta non passerà davanti alla stazione. Che senso ha? Se uno arriva in treno con le valige dovrebbe uscire dalla stazione ed avere a portata di mano il bus. Poi il bus passerà sull'attuale sagrato della chiesa Sacra Famiglia. La giunta Ottaviani aveva chiuso e reso pedonale la piazza ora si vuol far passare il bus davanti alla chiesa?».
Ma le perplessità non finiscono qui: «Il percorso poi così non va bene- continua Pizzutelli della lista Mastrangeli - passare sulla stretta via Valle Fioretta ad esempio rischia di creare seri problemi, via Aldo Moro verrà ristretta tantissimo con risvolti negativi sul traffico e sui parcheggi. Non sarebbe più utile allora far passare questo bus anche a Madonna della Neve e nella zona Selva Piana per abbracciare una maggiore utenza?». Ma anche in Fratelli D'Italia, partito sinora rimasto sempre allineato alla giunta Mastrangeli, qualcosa si muove. «Una settimana fa spiega il segretario cittadino, Fabio Tagliaferri avevamo scritto una lettera al sindaco Mastrangeli chiedendo di soprassedere a questo progetto in attesa di definire il piano urbano di mobilità. Questa sera (ieri, ndr) riunirò i consiglieri comunali del mio gruppo per capire la posizione da tenere su questo progetto».

LA DIFESA

L'assessore alla mobilità, Antonio Scaccia, tira dritto: «Non possiamo restare ancorati all'idea di entrare nei negozi con tutta l'auto. Su via Aldo Moro in particolare ci sono zone limitrofe dove non mancano i parcheggi come quelli dell'ascensore inclinato sempre vuoti o quelli di piazza Salvo D'Acquisto. Basta fare 100 metri a piedi e si raggiungono tutte le attività. Frosinone deve cambiare mentalità e se mai iniziamo a creare modelli di trasporto alternativo mai si cambierà. Questo progetto va proprio in questa direzione e va approvato subito per non perdere i finanziamenti. Poi alcune modifiche si potranno sempre fare». Il Brt non passerà all'esame del consiglio comunale e pertanto non ci sarà una votazione che rischierebbe di spaccare ulteriormente una maggioranza già divisa. Ma se nel centro destra il dibattito è aperto ed è anche piuttosto vivace (sono volate anche parole grosse nell'ultima riunione tra alcuni esponenti di maggioranza) l'opposizione di centro sinistra, sinora, non è pervenuta.

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